Composto da 22 giovani tra i 10 e i 13 anni, il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi si riunisce a sabati alterni presso il centro di aggregazione giovanile Spazio 2 di via XXIV Maggio, con il compito di elaborare una proposta da presentare al consiglio comunale di la città di Piacenza. Oltre ai confronti relativi al progetto condiviso, i giovani assessori hanno l’opportunità di approfondire temi a loro cari, come – ad esempio – la ristorazione scolastica, con particolare attenzione al tema dello spreco alimentare. A questo proposito, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro con la dietista Monica Maj, referente per il controllo qualità del servizio di ristorazione scolastica del Comune di Piacenza. I bambini hanno posto diverse domande e discusso con Maj tanti aspetti legati ai prodotti e alle modalità di distribuzione del cibo, raccogliendo molte informazioni da condividere con i loro compagni di classe e di scuola.
Sempre per approfondire temi importanti emersi nel dibattito in classe, i consiglieri si sono poi recati presso l’anagrafe comunale di via Beverora, accolti dalle dipendenti comunali Anna Ortaldo e Daniela Zignani. Molti i punti toccati: il funzionamento della macchina amministrativa e quella del registro delle nascite, gli aspetti legati al diritto di cittadinanza e di soggiorno, il tema della libertà di scegliere quali dati personali collegare alla propria identità (gruppo sanguigno, donazione di organi , ecc.), nonché quelle del riconoscimento delle unioni civili e della differenza tra i riti matrimoniali civili e religiosi. Alla luce del confronto con i dipendenti comunali sui diritti e doveri che regolano la vita dei cittadini, i giovani assessori si sono resi conto del lungo e complesso lavoro svolto dalle generazioni passate, che permette oggi a tutti i cittadini di beneficiare dei diritti fondamentali, talvolta dato per scontato.
Nel mese di maggio il consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi proseguirà i lavori sui progetti emersi durante le riunioni, divisi in commissioni: ambiente, sicurezza e trasporti, arte e turismo, restauro e decoro urbano. Ciò che sicuramente manca non sono le idee, e nemmeno i grandi sogni, ma la grande sfida che ora ci aspetta è sintetizzare i tanti progetti, condividere la proposta più convincente e sostenibile e poi verificarne la fattibilità con i rappresentanti del Comune. Come direbbero i giovani consiglieri comunali: calma e lavori in corso. Sabato 1 giugno alle ore 10.30 presso il Laboratorio Aperto – ex Chiesa del Carmine – i bambini coinvolti nel progetto, accompagnati dai genitori, compagni di classe e insegnanti e guidati dagli operatori del Centro Psicopedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti, presentano al sindaco Katia Tarasconi e agli amministratori la loro proposta di miglioramento della città, che verrà poi sottoposta e presentata ufficialmente al Consiglio Comunale nella sede del Municipio.