L’Università di Catanzaro tutela le “(dis)pari opportunità”…
Le segreterie regionale e provinciale della FLC CGIL stigmatizzano e condannano un gravissimo episodio di discriminazione di genere perpetrato nei confronti di una lavoratrice all’interno dell’Università di Catanzaro. Una dipendente incinta è stata privata, con provvedimento del 29/04/2024 a firma del Direttore Generale, dell’incarico di responsabilità con la pretesa ed aberrante scusa della “oggettiva impossibilità a proseguire l’incarico”.
Purtroppo è triste constatare che l’UMG di Catanzaro non è nuova a simili comportamenti; in passato, infatti, situazioni simili si sono verificate con lavoratrici gestanti o al rientro dalla gravidanza che, purtroppo, non hanno potuto mantenere il posto di lavoro e si sono trovate “temporaneamente trasferite” ovunque senza giustificato motivo.
Sono situazioni molto gravi e imbarazzanti in un Ateneo che, da un lato, organizza iniziative sulle pari opportunità (non ultima l’iniziativa dal titolo “About Women: competenze tecniche e umane delle donne per un’Europa più produttiva” – 22-23 aprile us), e dall’altro, paradossalmente, attua atteggiamenti discriminatori e umilianti nei confronti degli stessi che andrebbero invece tutelati e salvaguardati.
La RSU Universitaria, con nota del 01/05/2024, aveva segnalato il profondo dissenso contro il provvedimento ma, ad oggi, l’amministrazione non solo non risulta aver adottato alcun dietrofront ma, cosa ancora più grave, non ha nemmeno ha fornito un minimo cenno di riconoscimento, in spregio ad ogni forma di cortesia istituzionale e sindacale.
Non intendiamo certo entrare nel merito giuridico della questione di cui i nostri uffici legali si stanno già occupando, ma non possiamo più tollerare né giustificare queste “mortificazioni e umiliazioni” nei confronti dei lavoratori.
Catanzaro, 05/07/2024
Mimmo Denaro (Segretario Regionale FLC CGIL CALABRIA)
Alfonso Marcuzzo (Segretario provinciale dell’Area Vasta CZ-KR-VV FLC CGIL)
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