le piogge e i temporali potrebbero finire in questa data, secondo l’esperto Daniele Ingemi – .

Nel fine settimana la caduta fredda in quota, dopo essere scivolata sui mari del Sud Italia, passando a sud della Sicilia, assisterà ad una timida rimonta dell’anticiclone delle Azzorre, sostenuto in quota da masse d’aria più calde, in risalita da Nord Entroterra africano.

Daniele Ingemi 05/07/2024 18:10 6 minuti

Lo scivolamento sul bacino centrale del Mediterraneo di una depressione chiusa in alta quota, caratterizzata da un nucleo di aria artica nella media troposfera, piuttosto fredda per il periodo, sta causando uno importante fase di maltempo in Italia.

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Come abbiamo visto in questo articolo, il maltempo delle prossime ore colpirà tutto il nostro Paese, con piogge, rovesci e fenomeni temporaleschi, accompagnati anche da possibili grandinate e forti raffiche di vento.

Quando finirà l’ondata di maltempo?

Alla fine della settimana lì caduta di freddo in quotadopo essere scivolato sui mari dell’Italia meridionale, passando a sud della Sicilia, si assisterà ad un timido ritorno dell’anticiclone delle Azzorre, sostenuto in quota da masse d’aria più calde, in aumento dall’entroterra nordafricano.

Questo si farà già sentire Giovedì 9 maggio sulle regioni del centro-nord, e da Venerdì 10 su gran parte del nostro territorio nazionale, con maggiore stabilità della colonna troposferica.

Ma va detto che nonostante l’aumento della pressione atmosferica nel prossimo fine settimana l’atmosfera resterà ancora instabile nelle ore centrali della giornata, con concreto rischio di rovesci e temporali improvvisi nelle zone interne.

Ciò sarà in gran parte indotto dall’afflusso di aria moderatamente fredda in alta quota, legato ad una più ampia circolazione di bassa pressione in azione sulla Scandinavia.

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L’aria più fredda in quota, sovrapponendosi allo strato d’aria più calda e umida presente al suolo, unitamente all’intenso irraggiamento solare del mese di maggio, potrà favorire lo sviluppo di intense tempeste di calore. Soprattutto tra Alpi, Prealpi e Appennini, con conseguente possibile sconfinamento sulla pianura e sulle zone costiere sottostanti.

Come evolverà il tempo nella seconda decade di maggio?

Nel corso della seconda decade di maggio il quadro circolatorio nell’area europea subirà importanti cambiamenti, tanto che nel Nord Europa avremo anomalie negative di pressione e geopotenziale, anche piuttosto marcato.

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Secondo il modello di riferimento di Meteored, basato sui dati ECMWF, il mese di giugno potrebbe essere un po’ più caldo rispetto alla media climatologica.

Mentre più a ovest, sull’Europa occidentale, si vedranno nuovamente pressioni e anomalie geopotenziali superiori alla media. Ciò deporrà a favore di nuovi flussi dai quadranti settentrionali verso l’Italia, che potrebbe provocare diverse fasi di instabilità, soprattutto nella zona appenninica e al centro-sud, con numerosi temporali di caldo e temperature tutto sommato in linea con le medie, o leggermente al di sotto.

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Mentre le regioni del Centro-nord vedranno tempo più stabile, anche se anche qui non mancheranno fasi di instabilità, con formazione di temporali, anche abbastanza intensi lungo la Pianura Padana.

Cambiamenti nel terzo decennio?

Per l’ultima parte del mese c’è la possibilità di vedere geopotenziali ancora bassi nell’Europa centro-settentrionale, mentre nell’area mediterranea i valori di pressione ricominceranno ad aumentare, aprendosi ad una fase di clima più secco e stabile al sud e sulle Isole Maggiori, con conseguente aumento delle temperature.

Nelle regioni settentrionali, invece, la stretta presenza di circolazioni di bassa pressione tra il Mare del Nord e la Penisola Scandinava potrebbe favorire diversi episodi di maltempo, con precipitazioni ben superiori alla media climatologica in diverse regioni del Nord.

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Dal punto di vista pluviometrico, secondo il modello di riferimento Meteored, basato su dati ECMWF, giugno dovrebbe vedere precipitazioni in linea con la media stagionale.

Nelle regioni centro-settentrionali, in particolare nel Nord-Ovest e lungo i versanti del medio e alto Tirreno, le precipitazioni potrebbero risultare abbondanti, seppure in contesti di temperature leggermente superiori alle medie del periodo.

Come potrebbe iniziare il mese di giugno?

Anche in questo caso, data la notevole distanza temporale, non ci sono segnali molto chiari su come potrebbe iniziare il mese di giugno. Ma dalle prime anticipazioni del modello di riferimento Meteorato, sulla base dei dati del centro di calcolo europeo ECMWFil mese di giugno potrebbe iniziare con un’anomalia di pressione positiva sull’area del Mediterraneo.

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Ciò porterà ad un tempo stabile e prevalentemente soleggiato su gran parte del Paese, nonostante le regioni settentrionali, dove invece le continue infiltrazioni di aria fresca e umida dal vicino Atlantico possono favorire fasi di instabilità, anche marcate.

 
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