La sicurezza incontra la cultura; sicurezza e beni monumentali, lavoro delle fabbriche italiane e innovazione tecnologica – Centritalia News – .

La prima giornata di Safety Meets Culture, il forum dedicato alla sicurezza sul lavoro, si è conclusa con numerosi interventi e dibattiti che hanno visto protagonisti tecnici e professionisti, che hanno parlato di sicurezza all’interno dei beni monumentali. Un tema particolare, quello trattato che ha raccontato le realtà delle fabbriche italiane, dando come esempio il lavoro che l’Opera Metropolitana di Siena svolge per preservare le opere storiche e garantire la sicurezza dei visitatori che, ogni giorno, vengono accolti all’interno del monumentale risorse. Nel pomeriggio, invece, il dibattito è proseguito analizzando ‘i casi’ delle fabbriche di Orvieto, Pisa e Milano. La mattinata del forum La Sicurezza incontra la Cultura si è aperta con l’Opera Metropolitana di Siena e il racconto del lavoro che l’OPA porta avanti a tutela dei visitatori. Sicurezza e innovazione sono state le due parole chiave nella spiegazione di Alessandro Mecocci, docente del dipartimento di Informatica dell’Università di Siena, che ha parlato del ruolo rivoluzionario delle nuove tecnologie nel campo della tutela e conservazione dei beni culturali. Mecocci ha descritto il sistema di tracciamento 3D Real-Time, sviluppato per controllare i flussi di persone in entrata e in uscita dal Duomo di Siena e che, utilizzando tecniche di Intelligenza Artificiale e Computer Vision, è in grado di contare le persone con una precisione pari al 99,96%. L’approccio alla video analisi per il riconoscimento di oggetti abbandonati o vietati (come i selfie stick), nonché la nuova Intelligent Volumetric per la protezione di alcune opere nella Sala “Duccio” sono stati altri temi al centro dell’intervento di Mecocci . Nello specifico, la filosofia del sistema coniuga lo sviluppo di soluzioni modulari, sistemi di gestione e monitoraggio proattivi e l’utilizzo di tecnologie avanzate basate su Active Sensing ed Energy Harvesting. Ciò consente un monitoraggio efficace e rispettoso dell’integrità estetica e storica dei preziosi monumenti presenti a Siena. Si è parlato anche di Location Aware Services, sull’utilizzo delle tecnologie informatiche per la gestione dei beni e delle procedure di sicurezza in caso di catastrofi attraverso sistemi Digital Twin che rivoluzionano il modo di gestire, fruire e preservare il nostro patrimonio culturale. attraverso l’analisi di immagini e profili 3D. Era presente anche il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena, Paolo Bruno De Paolache hanno spiegato il ruolo dei vigili del fuoco, il rettore dell’Opera Metropolitana di Siena, Giovanni Minnucci, Paolo Bianchini, responsabile sicurezza OPA, Luca Nassi, ingegnere ed ex comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Siena, Gabriele Nannetti, questore della Siena-Arezzo e Grosseto e Niccolò Fiorini, vicepresidente della Fondazione Antico Spedale Santa Maria della Scala.

 
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