Livorno, 7 maggio 2024 – Una vittoria dal valore inestimabile per la Piellechi in gara 2 stende ilAndrea Costa Imola 89-80. Un successo non clamoroso, che però è arrivato nell’ultimo quarto di un match sempre sul filo del rasoio come vuole la regola quando si respira l’aria rarefatta dei playoff, ma pesantissimo. Ora il Caffè Toscano conduce la serie dei quarti di finale 2-0 per la A2. E la serie può concludersi venerdì in Emilia. Clamorosa la prestazione di Chiarini, ancora una volta vero trascinatore e pezzo forte nel roster a disposizione di Marco Cardani. Per l’argentino 28 punti a referto con 10/13 dalla media distanza. Laganà, Campori e Pagani sono gli altri giocatori in doppia cifra.
INIZIO CINQUE
PL: Rubbini, Chiarini, Ferraro, Lo Biondo, Diouf (all. Cardani)
IM: Sorrentino, Drocker, Aukstikalnis, Ranuzzi, Crespi (all. Di Paolantonio)
1QT (26-22)
E Imola rompe il ghiaccio con Sorrentino (0-2). Risponde subito Pielle con Rubbini (2-2). Drocker rimbalza e poi piazza il jumper per il 4-2. Diouf è pronto per il ribaltamento (4-4). Così come Rubbini, bravo a rubare palla al centro del campo (6-4). L’inizio di gara del folletto Rubbini è stato focoso, penetrando e trovando il canestro con estrema facilità (8-8). A metà tempo Chiarini trova il gioco da 3 punti con canestro con contatto e tiro libero aggiuntivo (11-10). Pielle gioca più sciolto, Cardani detta legge con un piano di gioco volto a limitare i tiri dal perimetro per favorire più incursioni a canestro. Pagani domina l’area facendo valere la sua stazza (19-12). Ranuzzi non ci sta e si carica sulle spalle Imola (21-16). Ma Laganà spara la prima bomba della serata al 9′ (24-16). Merito della clamorosa tripla sirena dell’Aukstikalnis che tiene a galla Imola al 10′ (26-22).
2QT (47-39)
Crespi riduce il deficit a -2 dopo il canestro sotto la balaustra (26-24). Aukstikalnis trova il pareggio da metà campo (26-26). L’Aukstikalnis non si ferma, resiste al contatto con Campori e piazza la palla sul tabellone per il nuovo pareggio (28-28). Stupenda l’accoppiata Rubbini-Campori: il primo assist con un pallone che taglia in due la difesa imolese, il secondo conclude con una tripla da calcio d’angolo per il 31-28 al 13′. Aukstikalnis si conferma davvero un talento cristallino, dopo un passo indietro laterale propedeutico all’uscita dalla media area (31-31). Campori ripete il giochino di prima, questa volta dall’angolo opposto, servito da Chiarini e mette a segno la tripla del 34-31. A cui segue a ruota quella di Ferraro: primo allungo di tempo per Pielle, che siede in panchina per il time out chiamato da coach Di Paolantonio con la sua Imola sotto 37-31. Risponde presente Corcelli, il capitano dell’Imola, e riporta i suoi a -4 (39-35). Poi ci pensa Chiarini a ricucire i conti con la tripla fondamentale del 41-36, per evitare che Andrea Costa retroceda (41-36). Alla sirena, il canestro di Diouf prende il rimbalzo e non perde l’occasione per il 47-39.
3QT (65-64)
Pronti via Drocker, ex Pielle, segna una tripla per Imola (47-42). Ma Chiarini fa esplodere la difesa imolese in contropiede che fa scappare il PL sul +9 (51-42). Tripla apertissima di Ranuzzi per colmare le distanze (51-47), ma l’argentino Chiarini gioca con esperienza e prende contatto andando a canestro: gioco da tre punti al 24′ che vale (54-47). Trova sempre combinazioni vincenti dentro l’area, questa volta lungo l’asse Laganà-Diouf (56-49). Aukstikalnis ce la mette tutta, visto il suo talento cristallino, per vedere la splendida tripla in termini di meccanica del tiro che vale il -2 al 26′ (56-54). Marangoni si aggiunge al club dei giocatori a referto e con l’aiuto del ferro mette a segno la bomba del 61-59. Ma il time out di Imola arriva dopo la punta di Pagani per Pielle +4 (63-59). Imola si conferma un osso duro e con Ranuzzi spalle a cane trova il tiro del -1 (65-64).
4QT (89-80)
Fondamentale la tripla di Laganà in avvio di quarto quarto, sulla sirena dei 24 secondi (68-64). Ma il capitano di Andrea Costa, Corcelli, risponde con la stessa moneta al 33′ (68-67). Quando Chiarini penetra fa cose terribili alla difesa emiliana, prima per 70-67, poi per 72-67. Peccato che Aukstikalnis si confermi davvero come un cecchino dall’arco letale (72-70). Imola passa in vantaggio al 35′ con la bomba che gela il PalaMacchia (72-73). Vantaggio che dura una manciata di secondi grazie alla tripla di Laganà, come controrisposta in tono (75-73). A togliere le castagne dal fuoco al Caffè Toscano ci pensa Chiarini, con la tripla dal palleggio del +4 (79-75). Anche qui la risposta di Andrea Costa è stata immediata. Con chi? Aukstikalnis, e chi altro? 79-78 il punteggio a 4 minuti dalla fine. Con i liberi che danno ossigeno al 38′, il vantaggio sale al +5, poi al +6 con la tripla di Laganà che respinge l’azione di capitan Corcelli (86-80). Ma il Triglie chiude gara-2 il minuto successivo, con la giocata pazzesca di Chiarini, che penetra con la palla che gli passa sotto le gambe e calcia anche un tiro proibito. Sull’88-80 è il de profundis per Imola. Finisce 89-80.
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