Papa Francesco e il presidente Mattarella scrivono a La Tela – .

Lì dove un tempo Re Nove sfornava pizze, il locale sul Saronnese confiscato alla ‘Ndrangheta, e poi nasceva l’osteria sociale del buon essere La Tela, c’era ancora un ufficietto anonimo, una stanza non aperta al pubblico che aspettava un futuro. A regalarglielo almeno per un po’ ci hanno pensato i ragazzi del Team Down in questi mesi insieme alla maestra d’arte Francesca Marianna Consonni, che con i colori in mano hanno ridisegnato – letteralmente – quello che oggi per tutto il Paese e non solo è diventata “la stanza del bello”.

Il progetto è nato daincontro tra la cooperativa sociale che gestisce La Telal’associazione di famiglie con bambini con sindrome di Down “Team Down” e l’insegnante d’arte: un gioco di squadra che ha permesso a 14 ragazzi dell’associazione di avvicinarsi al mese di febbraio un’esplosione di colori in uno spazio che per sua stessa natura vuole essere riscritto e riqualificato ogni giorno. In quella stanza, ricoperta di carta, i bambini e la maestra hanno sovrapposto segni, colori, tecniche diverse, interventi a più mani, graffi, punti, pennellate e, perché no, anche qualche scontro di colore: ogni volta, sia da parte loro che da parte di chi “sbirciava” passando, il commento era sempre lo stesso: “Che bello”.

Da lì la sala venne aperta prima al pubblico e poi “scomposti” in tanti quadri di diverse dimensioni che raggiungevano altrettante case. Alcuni sono andati agli autori di diritto, altri saranno esposti a La Tela a giugno e poi messi all’asta. E altri ancora raggiunsero sicuramente i piani più alti e furono consegnati al Presidente della Repubblica Sergio MattarellaA Papa Francescoal presidente del Parlamento europeo Roberta Metsolaal coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Alessandra Dolcial presidente di Libera Don Luigi CiottialArcivescovo di Milano Mario Delpini et al sindaco di Rescaldina.

E da Roma sono arrivate delle grandi soddisfazioni per La Tela e i suoi ragazzi. Da Papa Francesco, infatti, è arrivato il ringraziamento per “la bella testimonianza di inclusione e integrazione” e complimenti per «il prezioso progetto “La stanza del “Che bello”», con la richiesta «di continuare su questa strada». Dal Presidente della Repubblica, invece, il ringraziamento “per il gentile pensiero” e “il più caloroso apprezzamento per l’iniziativa”.

 
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