PORCIA – Sarà un duello vero, quello tra sindaco uscente, Marco Sartinie il nuovo candidato civico, Mario Bianchini. E ci saranno solo loro due. Infatti il Movimento 5 Stelle, che negli ultimi anni ha sostenuto le forze di opposizione, non ha presentato una propria lista. Marco Sartini, 54 anni, è sostenuto da una lista di centrodestra composta da Lega, il partito di cui è iscritto, Fratelli d’Italia, Forza Italia e il partito civico Per Porcia. Durante il suo mandato mise a frutto la sua esperienza di architetto per intraprendere diverse opere pubbliche, come nuove piste ciclabili, cercando di distinguersi per la sua operosità. Mario Bianchini, 44 anni, è invece sostenuto dalla lista civica La Risorgiva, di cui è capofila, dal Pd e dalla civica Porcia Bene Comune. Docente di diritto ed economia all’istituto Zanussi, ha un passato da consigliere comunale a Pordenone. Fin dall’inizio attirò l’attenzione sulle carenze sociali di Porcia, cercando di incontrare i cittadini e ascoltare direttamente le loro opinioni e problemi.
IL FUTURO
ce ne sono un bel pò sfide che attendono chi vince alle urne. Innanzitutto la mancanza di un vero e proprio centro storico. Molte proprietà sono sfitte e vuoto ormai da troppo tempo. Le poche attività commerciali da sole non riescono a mantenere in vita quello che dovrebbe essere un punto di incontro per i cittadini. L’assetto urbanistico non aiuta. Al posto della piazza c’è una via centrale percorsa da numerosi veicoli che intendono solo attraversare il comune. Sarà inoltre necessario rafforzare il collegamento con le frazioni, alcuni più isolati di altri e ognuno con le proprie esigenze, come la mancanza di servizi per Rondover o Pieve. A questo proposito entrambi i candidati hanno espresso interesse a investire nelle piste ciclabili. I prossimi anni saranno decisivi per determinare la destinazione d’uso dell’area di Villa Correr Dolfin, che è da tempo oggetto di interventi. L’area storica ha un grande potenziale e bisogna fare attenzione a far sì che venga gestita nel miglior modo possibile. Entrambi i candidati hanno espresso idee piuttosto ambiziose ma, ovviamente, prevarrà solo la visione di uno dei due. C’è poi il tema della delinquenza giovanile. Per molto tempo il fenomeno è stato ricondotto all’isolamento Covid ma ormai è chiaro che la situazione è più complessa di così. Solo nel 2023 le cronache riportano l’atto vandalico alla scuola media e all’oratorio, l’aggressione con spray urticante contro i clienti dell’ex osteria Al Feudo e uno studente finito al pronto soccorso perché un suo coetaneo gli ha sparato con una molla pistola dalla finestra di casa. Quest’ultimo si è difeso affermando di essere vittima di bullismo e che i suoi persecutori gli avevano ordinato di scendere in strada, dove lo stavano aspettando con una mazza da baseball. Un anno prima, un adolescente si era difeso con un coltello dai coetanei che gli avevano teso un’imboscata. Questi sono solo i casi più eclatanti di un fenomeno pervasivo che dovrà essere affrontato in maniera strutturata e decisa, coinvolgendo e interrogando sia la scuola che le famiglie.
LE POLITICHE
Altro un tema sentito è quello ambientale, in particolare le numerose violazioni della soglia di allerta sulla qualità dell’aria segnalate dalla centralina Arpa. Infine, dovranno essere completate nuove opere di notevole interesse pubblico, come le scuole elementari, un palazzetto dello sport, un ecocentro più ampio, un centro per le malattie da demenza e la tanto attesa rotatoria del Garage Venezia. Sono tutte opere di cui Porcia ha bisogno e che dovranno vedere la luce nel corso della prossima amministrazione.
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