San Nicola, la processione incanta baresi e turisti – .

San Nicola, la processione incanta baresi e turisti – .
San Nicola, la processione incanta baresi e turisti – .

IL processione L’evento storico firmato da Raffaello Fusaro ed Elisa Barrucchieri ha incantato migliaia di cittadini e turisti che hanno partecipato in massa all’evento. Una processione, quella dedicata al patrono della città, San Nicola, dal titolo “Verso l’alto”, un «incitamento, un invito collettivo e un manifesto. In un momento in cui siamo sempre con la faccia china sul cellulare o sconsolati e diffidenti nei confronti del progetto dell’umanità, credo che abbiamo bisogno di speranza e di tornare a guardare il cielo”, spiega il regista. La caravella, come ogni anno, arrivava in piazza Federico II di Svevia e dopo aver accolto il dipinto, apriva il corteo. Il percorso ha visto il corteo, dopo aver sfilato lungo Corso Vittorio Emanuele, fermarsi in Piazza Libertà. Qui, sul grande palco allestito nei giorni scorsi, e grazie anche a due altissime gru, è andato in scena uno dei due spettacoli previsti da Res Extensa, con i ballerini sospesi in aria, dal titolo “San Nicola degli stranieri”.

Si trattava di un’opera concepita tra cielo e terra, su un palcoscenico multi-livello per offrire quella che è stata definita “una visione dinamica e coinvolgente”. Oltre 100 i professionisti coinvolti, tra ballerini, coreografi e acrobati provenienti da tutto il mondo, insieme a tanti giovani baresi e pugliesi del Liceo di Danza di Bari che si è esibito per la prima volta.

Tre dipinti caratterizzavano il corteo firmati dal regista bitontino Raffaello Fusaro: i ragazzi cretesi, le tre ragazze e il dipinto della Pace. Tre racconti di altrettante parti della vita e del messaggio di San Nicola che hanno fatto sì che la processione descrivesse il santo di Myra come un santo vicino a tutti noi, che in qualche modo dobbiamo cominciare a “riappropriarci” perché è “nostro” . Al termine della processione c’era una grande statua “scarnificata” di San Nicola che, come sottolineato da Elisa Barucchieri, è stata poi vestita simbolicamente da tutti noi e dai nostri gesti quotidiani, e da tutto ciò che facciamo per portare pace e speranza il nostro piccolo mondo.

Il grande spettacolo Il finale si è svolto sul sagrato della basilica, ed è stato definito dal regista come la sua firma e impronta su questa edizione della processione. Qui sfilavano la gente comune, i nobili, i marinai, i soldati, il clero, gli sbandieratori, i timpanisti, gli armigeri e i ballerini, i bambini e gli ultimi. Tutti poi riuniti davanti al portone della Basilica insieme ai quadri dell’edizione 2024. L’arrivo è stato accompagnato da un’evocazione recitata da Marcello Prayer, mentre la musica dal vivo al pianoforte è stata invece eseguita dal cantautore Renzo Rubino, mentre sulla facciata della Basilica sono state proiettate alcune immagini cinematografiche d’autore. Anche in questo momento finale ha partecipato la danza cielo-terra di ResExtensa.

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Giornale pugliese

 
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