Legandomi al titolo di un celebre film di Sylvester Stallone del 1987, dove la forza di un padre va oltre ogni ostacolo, vorrei creare un parallelo con il fine settimana giocato dalle tre squadre liguri.
RIPARTIAMO DA COSENZA-SPEZIA, dove abbiamo assistito alla “forza” della precisione balistica, il resoconto della partita ci racconta di a Gennaro Tutino straordinario con due gol dalla cineteca (1 da dietro), a È praticamente perfetto (Goal di 2 a 1), e a Salvatore Elia (nel quadro) da menzionare nel libro di “Calciatore perfetto” (Stop & Volley Goal da 30 metri nell’angolo basso), sono riusciti a dare spettacolo e ad alimentare per la squadra di mister D’Angelo la speranza di restare nella categoria cadetta.
L’ultimo atto sarà al Picco con una Spezia – Venezia da vivere.
ATTO SECONDO SAMPDORIA-REGGIANA, ATMOSFERA MAGICA. A cominciare dal grande abbraccio dello stadio Luigi Ferraris Sven Goran Erikssonaccompagnato da Roberto Mancini e gli altri suoi ex giocatori come i miei amici David Balleri, Marco Lanna, Giovanni Invernizzi, Alessandro Lamonica, e da molti altri che in quel momento erano guidati dal mister.
Tanto calore dal popolo sampdoriano, così tanta forza da parte di Sven, così tanto ricordo di uno Vince la Samp come nelle favole più belle, ma soprattutto grazie allo splendido gol su punizione Esposito (nel quadro) arriva un successo fondamentale che regala matematicamente la qualificazione ai playoff per la Serie A. Anche in questa sfida le loro strade si sono incrociate altri due miei amici, con cui ho condiviso due esperienze di Footgolf quando giocavano nel Genoa che sono: Antonio Barreca nella squadra blucerchiata, Riccardo Fiamozznella squadra Granata entrambi nell’ambito dell’attività agonistica.
Forse quel famoso cappello di Sylvester Stallone che gira sulla testa per donare forza, comunque il cambio di mentalità delle ultime 10 partite avrà influenzato la squadra guidata da Andrea Pirlo, per dargli questo mentalità vincente.
ULTIMO ATTO MILAN-GENOA A 3-3 spettacolare offre una cronaca grafica, dove Matteo Retegui apre le danze del Gol su rigore il Milan pareggia con l’eterno Alessandro Fiorenzi, Ekuban da attaccante formato 1-2 del “Tir” dei rossoblù, Gabbia ripristina nuovamente la parità, Giroud si ricorda di essere un campione dal 3-2 dei Rossoneri, L’autogol di Thiaw regala la giusta parità.
Una partita che rende il giusto omaggio all’allenatore del Genoa Alberto Gilardino (nel quadro)al stessa ora da l’addio quasi certo di tecnico Stefano Pioli alla panchina del “Diavolo”.
Concludere, citando ancora quel famoso film a cui il titolo dà ispirazione, La morale di Stallone è non arrendersi mai, lottare sempre per un gol che può arrivare da un momento all’altro (la sua vittoria è stata quella di riavere suo figlio).
Come ho detto, buon campionato a tutti, alla prossima.
