“Violenza sessuale contro un paziente”. Lo pneumologo modenese chiede il patteggiamento – .

“Violenza sessuale contro un paziente”. Lo pneumologo modenese chiede il patteggiamento – .
“Violenza sessuale contro un paziente”. Lo pneumologo modenese chiede il patteggiamento – .

Modena, 8 maggio 2024 – Apparirà questa mattina davanti al gip di Roma Luca Richeldi, pneumologo modenese ed ex membro del comitato tecnico scientifico anti-Covid, direttore dell’Unità operativa di pneumologia complessa dell’ospedale Gemelli di Roma, imputato di violenza sessuale.

Per segnalare il professore di Modena era un paziente di 42 anni. Richeldi, tramite il suo legale, Ilaria Barsanti, ha chiesto di patteggiare una condanna a 10 mesi e 20 giorni, con il pagamento di una multa di 49mila euro. La richiesta ha ottenuto il parere favorevole della Procura di Roma e oggi, infatti, il giudice dovrà decidere sulla richiesta di patteggiamento, cui si oppone la difesa.

“Ci sarebbe sicuramente ampi spazi di difesa ma è chiaro che prima si definisce la questione meglio è – afferma la difesa dell’imputato -. Già oggi la notizia è tanto diffamatoria, figuriamoci cosa potrebbe accadere ad ogni udienza. Abbiamo il benestare della Procura: parliamo di un fatto che è poco più di un tentato bacio ancora da dimostrare. Il professor Richeldi è molto giovane e la scelta è legata proprio alla volontà di risolvere la vicenda in tempi brevi” sottolinea l’avvocato Barsanti.

presunta violenza sessualeaggravato dall’aver commesso il reato in qualità di medico, e quindi nell’ambito di applicazione rapporto medico-paziente, risale al febbraio 2022. La parte offesa ha riferito di essere stata palpeggiata dalla professoressa al termine di una visita medica alla quale si era sottoposta. Secondo la 42enne, il medico avrebbe tentato di baciarla con la forza, nonostante il suo netto rifiuto. Il professore, durante l’interrogatorio, aveva negato ogni addebito.

“Era avanzato la richiesta di rinvio a giudizio a gennaio e l’udienza è fissata per domani (oggi, ndr) davanti al gip di Roma – precisa il difensore della parte offesa, l’avvocato Ilenia Guerrieri –. Il mio cliente non ha mai chiesto un risarcimento in denaro e diceva sempre che, se l’avesse ottenuto, lo avrebbe donato alle associazioni. Ciò che sorprende è il parere favorevole espresso dalla Procura alla proposta di patteggiamento avanzata dal difensore del professore; è una circostanza che va contro l’impegno della società civile a sostenere le donne affinché trovino il coraggio di denunciare. Ma non solo: per questi reati la legge Cartabia ha reso obbligatorio la frequenza di corsi per molestatori sessuali – prosegue l’avvocato – che devono essere svolti presso centri specifici, cioè quelli destinati agli uomini che commettono violenza. Nella richiesta di sospensione della pena si propone invece un corso al centro psichiatrico del Gemelli. Viene da chiedersi: seguirà mai un corso dove lavora? Con questa richiesta di patteggiamento – conclude – la vittima è mortificata e scoraggiata dal denunciare”.

La difesa dello pneumologo Modena ha ribadito che “ogni speculazione sulle scelte procedurali degli indagati e dei loro difensori lede gravemente il diritto di difesa e determina un’ingiustificata interferenza con l’operato della magistratura”

 
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