DUINA I Carabinieri Tutela del Lavoro di Venezia, supportati dal Nucleo dell’Ispettorato del Lavoro di Trieste e dai militari delle compagnie di via Hermet e Duino, hanno scoperto un cantiere edile sito in Aurisina che presentava diverse irregolarità. L’attività, come altre svolte negli ultimi mesi, è volta a prevenire e reprimere l’economia sommersa, nonché lo sfruttamento e il mancato rispetto delle norme di sicurezza.
Nel cantiere di Duino Aurisina sono state controllate 5 imprese edili. I Carabinieri hanno riscontrato innanzitutto irregolarità nei ponteggi che presentavano aperture verso il vuoto, tali da rendere la struttura potenzialmente pericolosa per gli operai. I militari hanno riscontrato anche alcune inosservanze rispetto a quanto previsto dal piano di sicurezza, tra cui l’obbligo di vigilanza e le disposizioni per il montaggio dei ponteggi. Le società dovranno pagare multe per oltre 60mila euro.
Ma l’attività di controllo dei militari dei Carabinieri si è estesa ad altre zone della provincia e ad altri settori, accertando irregolarità in altri due cantieri e in un mercato. In quest’ultimo, in particolare, gestito da stranieri, una persona veniva catturata illegalmente e quindi privata anche di ogni tutela previdenziale e assicurativa.
«Nel corso dei controlli – precisano in un comunicato i Carabinieri – sono state rilevate e contestate violazioni ai sensi del d.lgs. 81/2008 relativo alla sicurezza sul lavoro, quali condizioni precarie della circolazione in caso di emergenza e difformità nel settore della logistica».
L’ispezione dei militari dell’Esercito si è poi estesa al settore edile: in 2 distinti cantieri, dove erano impiegate 4 imprese, sono emerse violazioni della sicurezza relative a rischi elettrici, condizioni precarie di viabilità all’interno dell’area di lavoro e mancanza di un progetto tecnico dei ponteggi. , «nonché violazioni relative alla corretta redazione e osservanza del Pos (Piano Operativo Sicurezza) per le quali sono stati sanzionati il CSE (Coordinatore per la sicurezza, ndr), il direttore dei lavori e un dipendente. Sono state quindi adottate la sospensione dell’attività e sanzioni salate per complessivi 80mila euro.
Questo è quindi il risultato dell’ultima attività. Meno di un mese fa i Carabinieri avevano individuato altre situazioni simili dopo un sopralluogo effettuato su dieci imprese, tra imprese edili, pubblici esercizi e attività fieristiche. In tale occasione sono state verificate le posizioni contrattuali di complessivamente venticinque dipendenti. Complessivamente, a fronte delle irregolarità riscontrate, sono state irrogate sanzioni per 60mila euro.
Non solo. I controlli dei Carabinieri si erano concentrati anche su un’impresa edile (che, secondo le indagini svolte in quel periodo, operava nel territorio comunale di Trieste con molteplici cantieri), portando alla luce la mancanza di formazione sulla sicurezza, quello a “rischio alto”, per undici lavoratori. Il rappresentante dell’azienda era stato denunciato all’autorità giudiziaria.
