«L’Italia spenderà altri 840 milioni di euro per la difesa militare dei combustibili fossili» – .

«L’Italia spenderà altri 840 milioni di euro per la difesa militare dei combustibili fossili» – .
«L’Italia spenderà altri 840 milioni di euro per la difesa militare dei combustibili fossili» – .

Il governo aggrava così la crisi climatica e il rischio di conflitti armati

[7 Maggio 2024]

Greenpeace denuncia che «Nonostante l’aggravarsi della crisi climatica e il gravissimo inasprimento dei conflitti internazionali, con il voto di oggi la Camera si prepara ad approvare tutte le operazioni militari italiane a tutela delle rotte del gas e del petrolio avviate negli ultimi anni, dopo aver varato il nuovo All’inizio di marzo l’operazione europea Aspides”. Secondo I calcoli di Greenpeace Italia, «Nel 2024 l’Italia spenderà circa 840 milioni di euro per proteggere militarmente le attività di ricerca, estrazione e importazione di combustibili fossili: in pratica, il 60% dell’intero budget destinato alle missioni militari è destinato ad operazioni che hanno anche questo compito. Una spesa che in termini assoluti lo è in costante crescita dal 2019contrariamente a quanto dovrebbe accadere per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica”.

In particolare, il rapporto del governo sulle missioni internazionali – deliberata dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2024 e al voto oggi – collega inequivocabilmente la nuova missione militare europea Aspides al nostro approvvigionamento energetico, mettendo in relazione il ruolo prioritario assunto dal “tema della sicurezza energetica” con le “minacce alla sicurezza della navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden”. In pratica, come denunciato da Greenpeace Italia già a gennaio, l’impegno militare italiano nel Mar Rosso mira soprattutto a difendere le nostre importazioni di gas e petrolio.

Sofia Basso, ricercatrice per Pace e Disarmo di Greenpeace Italia, ricorda che «Da anni Greenpeace denuncia l’uso delle Forze Armate per tutelare gli interessi delle compagnie petrolifere e del gas: una scelta che aggrava il disastro climatico e aumenta le tensioni in aree già instabili . La crescita della spesa per le missioni militari “fossili” conferma il fallimento della transizione ecologica del nostro Paese: invece di puntare sulle rinnovabili, il governo continua a investire in gas e petrolio”.

Greenpeace Italia chiede al governo italiano di «interrompere la protezione militare dei combustibili fossili e di tutelare la sicurezza energetica dei cittadini investendo nelle fonti rinnovabili».

 
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