Più pattuglie in periferia attraverso moduli fluidi dai movimenti rapidi – .

Il lavoro degli uomini continua Squadra volante del vice questore Gianni Di Palma analizzare ad ampio spettro le immagini provenienti dalle telecamere e cercare elementi che possano aiutare a capire chi sono i componenti della cosca “spaccata”, che nella notte tra domenica e lunedì ha agito cinque volte, mettendo a segno solo due colpi. Intanto, dal punto di vista investigativo, l’importo del bottino è stato accertato da dipendenti di Banca Sella: 26mila euro. E di ordine pubblico si è parlato anche nell’incontro di ieri in prefettura, dopo il tavolo tecnico convocato dal prefetto Francesco Esposito, nel corso della quale sono stati analizzati gli episodi criminosi accaduti in città e si è deciso di incrementare il coordinamento, già esistente tra le sale operative delle diverse forze di polizia. Ma, soprattutto, verrà rafforzata la presenza delle pattuglie nelle zone orientali e industriali anche attraverso un modello fluido che consentirà in tempi rapidi lo spostamento delle diverse auto di bandiera, in servizio in altre zone del territorio, nei quartieri recentemente presi di mira da alcuni ladri. Il tutto secondo un piano che verrà modulato nelle prossime ore e sperimentato a partire da questo fine settimana.

Ricordiamo che gli spari furono cinque. Solo due hanno segnato, uno paripresso Banca Sella (appunto) e ad una tabaccheria in via Leucosia. Falliti quelli di un supermercato, della Galleria Mediterranea e di un negozio dentro Porta di Mare. Il gruppo potrebbe non essere salernitano e la polizia sta verificando se, nei giorni precedenti, in quella zona ci fossero state strane presenze (forse le cui figure sono state riprese dalle immagini delle telecamere) che avrebbero potuto recarsi per effettuare un sopralluogo.

IL POSTO A SEDERE

L’incontro di ieri in Prefettura è stato sostanzialmente un incontro tecnico (infatti per il Comune di Salerno era presente consigliere Paola De Roberto) per analizzare il progetto elaborato dal Comune di Salerno, destinatario di fondi del Ministero dell’Interno per il rafforzamento delle misure di sicurezza nel triennio 2024-2026. Un progetto per il quale l’amministrazione comunale otterrà 114mila euro per ciascuno dei tre anni. Ovviamente è previsto un potenziamento del sistema di videosorveglianza e un potenziamento della sala operativa della polizia municipale (che potrebbe migliorare i rapporti tra sindacato e amministrazione comunale). Sotto osservazione soprattutto la tecnologia che verrà utilizzata per garantire la sicurezza. Particolare attenzione sarà riservata anche alla mediazione giovanile e scolastica con l’attivazione di spazi sicuri di incontro tra ragazzi con programmi per instillare in loro la cultura della legalità. Un progetto la cui fattibilità è stata analizzata da tecnici e forze dell’ordine e per il quale arriverà il via libera definitivo, anche in questo caso nelle prossime ore.

LA FOTOGRAFIA

Diversi gli episodi accaduti in città nelle ultime settimane: dai furti negli appartamenti ai negozi ma, certamente, l’episodio più rilevante è stato quello dell’accoltellamento sul lungomare del primo maggio tra una folla di persone e famiglie che passeggiavano. Un episodio sul quale le forze dell’ordine restano molto attente sia per capire il vero movente che potrebbe nascondersi, sia per fare luce sul mondo degli immigrati e sulle loro attività, spesso illecite. Le forze dell’ordine stanno lavorando su questi aspetti senza tralasciare nemmeno il minimo dettaglio. Il sindaco in mattinata era stato piuttosto cauto: «Non è una situazione particolarmente allarmante se ci guardiamo intorno – ha detto Vincenzo Napoli – ma è la situazione di insicurezza percepita che va trattata”.

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La mattina

 
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