La grande festa del Giro, Ganna e Milano sono LA velocità – Torino Oggi – .

La grande festa del Giro, Ganna e Milano sono LA velocità – Torino Oggi – .
La grande festa del Giro, Ganna e Milano sono LA velocità – Torino Oggi – .

Ieri ho vissuto la Acqui-Andora nel cuore della corsa. Dall’arrivo. E sono sincero che, al di là della straordinaria macchina organizzativa e di tutto ciò che ne consegue in una carovana che percorre il Paese per 21 giorni, entrando a pieno ritmo, tra il pubblico e i corridori, in un Paese colorato di rosa, è un’emozione che non è sempre da dare per scontata.

Purtroppo il Giro d’Italia mancava dal savonese, da casa mia, da 10 anni dalla vittoria di Michael Rogers a Savona e sempre immerso nelle cronache e nell’attualità, spostarsi in altri territori di tappa per i giornali del gruppo editoriale non è facile. Ma sono sincero, ieri mi sono divertito. Ho esultato anche per la vittoria del Milan, che per un tifoso dell’Inter non è una cosa da tutti i giorni.

Sugli schermi passavano le immagini del palco e dei passaggi nelle nostre zone ed era una continua ricognizione dei luoghi con i colleghi, magari attraversati nei momenti di svago in bicicletta. Vedi il Colle del Melogno che per noi è lo Zoncolan ma per i professionisti è una passeggiata di salute. Durante la corsa c’era tutto il tempo del mondo: nebbia, pioggia, nuvole e finalmente il sole sulla Riviera da fine maggio. La bella stranezza della Liguria, un po’ meteorologica.

Quanti bambini che si sono ben abbinati agli anziani che hanno raccontato aneddoti su Moser che molto spesso si vedeva pedalare sulle nostre strade. È d’altri tempi il ruggito di Pippo Ganna che a Capo Mele ha tentato lo sprint per provare a superare i velocisti. Ma suo compagno nell’inseguimento a squadre, oro come lui alle Olimpiadi, il Milan si è portato a casa la tappa. Con l’asfalto tremante per l’esultanza del pubblico. e Consonni era indeciso se lanciare nello sprint il suo compagno di squadra del Lidl Trek o se andare piano per favorire Ganna. Chiaramente ironia, ma tra amici di pista…

Il ciclismo ha questa facilità. Unisce tutto e tutti. E il transito sulle proprie strade ha sempre una marcia in più.

IL COMMENTO TECNICO di Marco Rebagliati:

5° Tappa, da Genova a Lucca. 178 km da affrontare che porteranno la carovana dalla Liguria alla Toscana dove potremmo assistere ad un’altra volata di gruppo. Nella prima parte verrà scalato il Passo del Bracco, mentre nella parte finale i corridori affronteranno la salita del Montemagno anche se quest’ultima non dovrebbe creare grossi problemi alle ruote veloci del gruppo.

Crediti fotografici: Gabriele Siri

 
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