“Recanatese, dobbiamo dare di più” – .

“Recanatese, dobbiamo dare di più” – .
“Recanatese, dobbiamo dare di più” – .

È iniziata ieri la corsa finale verso i playout per la Recanatese che, a buon ritmo, ha ricominciato a “sudare” in vista dell’attesissimo match d’andata di domenica. Saranno monitorati con particolare attenzione soprattutto Lipari e Peretti, che nell’ultima settimana hanno lavorato ai margini del gruppo sotto la supervisione del personale sanitario e dei fisioterapisti. “In questi giorni – racconta il 24enne centrocampista Biagio Morrone – abbiamo svolto un ottimo lavoro, anche dal punto di vista fisico, senza tralasciare i dettagli. Adesso ci concentreremo più sulla partita e ovviamente sull’avversario”.

A tal proposito sarebbe fondamentale neutralizzare alcuni giocatori cruciali del suo reparto, ad esempio Pucciarelli ma soprattutto Di Paola.

“Conosciamo il loro valore che credo vada oltre la classifica finale. Soprattutto Di Paola con la sua facilità con il calcio che lo rende particolarmente insidioso e, per quanto possibile, dobbiamo fare di tutto per limitarlo”.

Caratterizza costantemente le sue performance con grinta e dinamismo. Doti che assumono ancora maggiore importanza in queste partite.

“Diciamo che siamo chiamati a mettere qualcosa in più rispetto alle gare normali. Siamo ancora carichi, non potrebbe essere altrimenti, consapevoli delle difficoltà ma anche consapevoli delle nostre qualità”.

Nella tua ancora breve carriera, trascorsa nelle giovanili della Lazio e nelle prime squadre di Rieti, Foggia e Monopoli, è la prima volta che affronti questi play-off?

“È una novità, ma sono tranquillo perché vedo come ci stiamo allenando. Non si tratta di tranquillità, quello è uno stato d’animo diverso, ma non ci sono particolari ansie o paure. Giocheremo al meglio delle nostre possibilità, questo è certo”.

Si annuncia un esodo di tifosi da Pesaro e sarebbe fondamentale che almeno il fattore campo fosse salvaguardato.

“I tifosi devono essere il dodicesimo uomo in campo: nessuno di noi voleva arrivare a questo punto, ma tutti i componenti dovranno essere uniti per raggiungere l’obiettivo che la squadra vuole fortemente”.

Filippi, intanto, con un occhio all’infermeria, penserà già all’undici titolare. Al di là degli inamovibili, sono diverse le scelte che dovrà fare, non ultime quelle nel settore cruciale del campo. Dall’altra parte della barricata, Stellone, oltre a Nicastro, dovrà quasi sicuramente rinunciare al difensore Tonucci, anche lui indisponibile da oltre un mese per un problema fisico che lo tormenta. Ma più che i singoli individui sarà determinante l’atteggiamento che dovrà necessariamente essere quello della battaglia. Da questo punto di vista i cali di tensione non saranno tollerabili.

Andrea Verdolini

 
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