«Non è un’alleanza sindacale, ma un modello per tutelare e promuovere la dieta mediterranea nel mondo. Perché la nostra forza è la dieta mediterranea”. Così il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti parla su Italia Oggi della presentazione, avvenuta ieri al Cibus, di “Mediterranea”, l’associazione costituita da Confagricoltura e Unione Italiana Food, che riunisce soggetti in grado di generare un fatturato complessivo di 106 miliardi di euro e dare lavoro a 650mila lavoratori.
All’evento di Parma, oltre a Paolo Barilla, vicepresidente di Mediterranea, erano presenti anche il ministro Francesco Lollobrigida, il ministro Adolfo Urso e il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas.
Il primo accordo di questa nuova associazione, come ha spiegato Giansanti, riguarda la filiera del pomodoro da industria. Il progetto sarà seguito da Value Groovers, spin-off dell’Università della Tuscia, di cui Emanuele Blasi è presidente.
Il presidente di Confagricoltura sottolinea gli obiettivi di Mediterranea, tra cui quello di costruire soluzioni per esportare sempre più prodotti italiani, e in particolare, per la prima filiera coinvolta nell’accordo, individuare modelli organizzativi, tecnologici e industriali per sostenere un garanzia qualitativa, nutrizionale e geografica dei prodotti a base di pomodoro da industria.
Giansanti ricorda inoltre come Mediterranea giochi un ruolo importante anche nella strategia di crescita dell’export agroalimentare.