cos’è e perché è stato vietato in Italia – .

  • Il Puppy Yoga è un tipo di pratica che abbina le asana alla presenza dei cuccioli nella shala (la stanza in cui viene praticato) e, nel momento di relax, prevede di coccolare gli animali e fare pettherapy.
  • Le associazioni animaliste denunciano da tempo le distorsioni di questa tendenza e un’inchiesta televisiva britannica lo scorso luglio ha evidenziato come il benessere degli animali fosse totalmente disatteso dalle scuole di yoga.
  • Il 29 aprile il Ministero della Salute, a seguito di una denuncia presentata alla Procura di Milano da un’associazione ambientalista, ha pubblicato una nota che vieta la pratica del dog yoga in Italia.

Come tutte le tendenze popolari oltreoceano, il yoga per cuccioli non è una cosa che abbiamo inventato in Italia, ma da cui l’abbiamo ereditata stati Uniti E Canada e da Regno Unito. Ma ora il ministero della Salute ha imposto uno stop a questo tipo di yoga che, essenzialmente, consiste nel praticarlo in uno shala (la stanza dove si pratica lo yoga) in presenza di cuccioli di cane. Nella fase iniziale della lezione di Puppy Yoga, i cuccioli sono liberi di interagire con i praticanti mentre, nel momento di relax, è prevista una sessione di coccole e pet-terapia. Tralasciando il fatto che lo yoga è una pratica e una filosofia millenaria e che oggi assistiamo ad una quantità infinita e spesso insensata dei suoi derivati ​​commerciali destinati all’uso e al consumo dei social media, questo specifico è stato preso di mira anni da attivisti che si battono per la tutela dei cuccioli.

I cuccioli vengono spesso lasciati senza acqua per evitare che facciano pipì durante la pratica e viene loro impedito di dormire e di stare con la madre, delle cui cure avrebbero bisogno © iStock

Le ombre dello yoga per cuccioli e l’indagine di ITV

Gli attivisti e gli attivisti per i diritti degli animali lo denunciano da sempre: il Puppy Yoga è una forma di sfruttamento degli animali. I cuccioli dovrebbero interagire con altri cuccioli ed essere accuditi dalla madre, interazioni eccessive con gli umani non gli fanno bene, né sono sottoposti ad alcuna forma di stress. Ma non solo: già nel luglio 2023 un’indagine della televisione britannica ITV nel Regno Unito e in Irlanda aveva rivelato latrattamento disturbante riservato ai cuccioli, lasciati senza bere per impedire loro di fare i bisogni durante la lezione, o costretti a non dormire per giocare con i presenti.

La videoindagine ha preso in esame alcune scuole di yoga dell’Essex, Liverpool e Nottingham in cui cuccioli di appena poche settimane venivano tenuti ammassati in un’unica stanza senza acqua né cibo in attesa dell’arrivo dei clienti che, una volta iniziata la lezione, si aspettano di giocare con i cuccioli che vengono svegliati ripetutamente quando cercano di dormire.

Anche nel mondo anglosassone la “Doga” o yoga per caniche consiste nel praticare insieme al proprio cane: da qui altre declinazioni come yoga del gattino, yoga fatto con i gatti e, appunto, yoga per cuccioli. Tuttavia nel mondo esistono anche i yoga alla birra – un tipo di pratica in cui si alternano asana e sorsi di birra – ma anche disco yoga – dove ci esercitiamo in abiti di lurex e balliamo – yoga in alto (stand up paddleboard) o a cavallo. Due istruttori texani hanno addirittura inventato ilHarry Potter Yoga con asana con nomi impostati come Salice Picchiatore, Salute verso l’alto E Procedura guidata inversa guidato dai due con tanto di bacchetta magica. Quanto poco tutto questo c’entri con la secolare pratica dello yoga è evidente ma, purché si resti nei limiti di un’offerta di intrattenimento come le altre, poco importa: il problema è quando gli animali e i loro animali -il coinvolgimento non può essere garantito.

Il Puppy Yoga è una derivazione del Dog Yoga, o “doga”, che consiste nel fare yoga insieme al proprio cane © i Stock

La situazione in Italia e il divieto del Ministero della Salute

In Italia lo yoga dei cuccioli è stato al centro del dibattito nelle ultime settimane, da quando l’associazione animalista Lndc protezione animali ha presentato un rimostranza possibilmente presso la Procura di Milano maltrattamenti alcuni animali. Separare troppo presto i cuccioli dalle madri a causa di attività non adatte alla loro natura, portarli in casa ambienti non idoneisottoporli a viaggiare e viaggiare stressante e soprattutto costringerli a giocare tutto il giorno sono i motivi che hanno spinto all’azione degli attivisti che ha portato alla decisione del Ministero della Salute lo scorso 29 aprile.

La nota pubblicata da direzione generale del Ministero della Salute sulla questione yoga dei cuccioli ha dichiarato illegali le lezioni di tale pratica e invita le Regioni a farlo continua a guardare in modo che queste pratiche non siano organizzate e vendute. La motivazione sta nel fatto che: “le sessioni di Puppy Yoga (yoga con cuccioli di cane) si configurano come un intervento con finalità ludico-ricreative e di socializzazione finalizzate al miglioramento della qualità della vita e del benessere della persona. Tale attività rientra pertanto nell’ambito delle attività aiuto con gli animali che richiede che gli animali coinvolti lo siano esclusivamente soggetti maggiorenni, condizione necessaria per tutelare la propria salute e il proprio benessere, nonché la sicurezza dell’utente. Qualsiasi attività di yoga svolta con la presenza di cuccioli è quindi vietata su tutto il territorio nazionale mentre qualsiasi attività con cani adulti prevede l’obbligo di autorizzazione da parte del dipartimento di veterinaria e sicurezza alimentare di origine animale dell’Ats”.

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