PESCARA – “Nel contesto del cosiddetto “Tavolo Verde” sull’agricoltura, tenutosi nei giorni scorsi, emergono decisioni che suscitano più dubbi che fiducia sul futuro del settore”.
Così il presidente della Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nel condividere le principali decisioni emerse. È stato affrontato il delicato tema della peronospora che ha colpito duramente le aziende abruzzesi. È stata approvata un’importante somma di 2,5 milioni di euro per l’anno 2023, con l’obiettivo di far fronte ai danni causati da questa malattia.
“Durante la discussione, la governance della Fira si è scusata per il ritardo inaccettabile accumulato nell’esame delle domande. Ci troviamo di fronte ad un’inefficienza amministrativa senza precedenti. Mentre i produttori affrontano perdite drammatiche, l’amministrazione si tormenta per procedure lente e inutili. Siamo consapevoli delle difficoltà che alcune aziende incontrano nel soddisfare tutti i requisiti richiesti e, per questo, stiamo lavorando per garantire una graduatoria più omogenea che possa rispecchiare equamente le esigenze del nostro territorio”, afferma Sichetti. “Inoltre, abbiamo preso decisioni importanti riguardo l’utilizzo dei fondi per l’anno 2024. Abbiamo deciso di attivare un bando finalizzato alla riduzione del tasso di interesse per le aziende agricole che hanno subito un calo significativo del fatturato o della produzione. Vogliamo fare in modo che tutte le aziende che necessitano di sostegno possano accedere a queste risorse, non solo quelle del vino ma tutte le aziende che operano nel nostro territorio”.
I restanti 5 milioni di euro e 7,5 milioni di euro impegnati ma non ancora finanziati verranno trasferiti ad Agea, che effettuerà versamenti aggiuntivi alle imprese localizzate in Abruzzo, utilizzando le graduatorie delle domande in corso di presentazione.
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