08 maggio 2024, 12:06
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PALERMO – “Chiediamo risposte immediate all’Ispettorato nazionale del lavoro, al ministro del Lavoro e alla Regione Siciliana”. È questa la posizione assunta dalla FP Cgil Sicilia all’indomani della strage di Casteldaccia, in cui lunedì scorso hanno perso la vita 5 lavoratori a causa dei fumi fognari mentre stavano effettuando interventi di manutenzione in un ambiente ad alta concentrazione di gas tossici.
“Ricordiamo che ad oggi in Sicilia – si legge nella nota – sono stati inviati dall’INL solo 30 ispettori del lavoro, nessuno con la professionalità tecnica necessaria per effettuare controlli in ambienti confinati come quello di Casteldaccia.
Inoltre gli ispettori inviati rimarranno solo fino alla fine dell’anno, mentre la sicurezza e la tutela sul lavoro non hanno limiti temporali. È fondamentale avere una presenza stabile anche in Sicilia: è necessario inviare al più presto altri ispettori del lavoro e ispettori tecnici, garantendone la piena operatività e superando ostacoli burocratici inesistenti”.
Inoltre, il fatto che il numero attuale degli ispettori del lavoro sia insufficiente è stato indirettamente riconosciuto dallo stesso ministro che, a gennaio, in un’audizione davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, aveva annunciato la presenza di ottanta ispettori dell’INL in Sicilia, un numero che, anche se raggiunto, sarebbe comunque insufficiente.
Chiediamo a tutte le istituzioni in campo, nazionali e territoriali – conclude la nota – di dare immediata e piena attuazione al protocollo tra Regione e Inl siglato il 3 agosto 2022. La sicurezza dei lavoratori siciliani non può più aspettare”.
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08 maggio 2024, 12:06
