Giornata mondiale della Croce Rossa, 3.800 chiamate risposte e 100 tonnellate di cibo distribuite a Viterbo – .

L’8 maggio 2024 festeggiamo 160 anni di attività

Fondamentale è il supporto con l’impiego di mezzi e di personale per il disinnesco della bomba di ieri

Nell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, celebriamo la Giornata mondiale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. L’anno in corso rappresenta il 160° anniversario della fondazione, da quel lontano ma sempre attuale impulso dell’umanità, il 1864, che ancora campeggia nel logo della Croce Rossa Italiana.

L’azione che un “popolo” di volontari senza frontiere, che parla l’unica lingua dei 7 principi – Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità – non conosce limiti: formazione dei volontari, preparazione al primo soccorso della popolazione, diffusione delle manovre salvavita in età pediatrica, servizio ambulanza per il trasporto dei malati e delle emergenze sanitarie extraospedaliere, accoglienza dei migranti, sostegno ai poveri attraverso la distribuzione di cibo e servizi per le persone senza dimora, diffusione del DIU e dei principi della Croce Rossa presso la popolazione e le Forze Armate, sensibilizzazione sui temi del bullismo e della violenza di genere.

Tali attività, che da sempre caratterizzano l’azione del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, hanno conosciuto un incremento esponenziale ed evidenziano un bisogno sempre maggiore della presenza costante e rassicurante di tutti coloro che, con profondo senso di appartenenza, dedicano la propria ogni giorno il loro tempo ai bisogni della comunità.

A quanto detto si aggiunge l’attività ausiliaria alle FF.AA. che, motivo primario della nascita della Croce Rossa, resta uno dei capisaldi del moderno utilizzo del corpo ausiliario, dell’infermiere volontario e del corpo militare volontario.

Nell’ultimo anno la sede di Viterbo con le sue delegazioni – Blera, Capodimonte, Tuscania, Valentano e Vetralla – rispose 3.800 chiamate da parte degli utenti, i i chilometri percorsi per servizi socio-sanitari sono stati circa 140.000, le ore messe a disposizione dagli oltre 60.000 volontari, Distribuite 100 tonnellate di cibo alla popolazione vulnerabile.

In particolare, per la Croce Rossa Viterbo, questo anniversario, il 160esimo, rappresenta anche l’ennesimo banco di prova sul fronte delle emergenze di protezione civile di cui la CRI è la struttura operativa.

L’impiego di mezzi e personale per disinnescare la bomba che colpì la città di Viterbo fu di proporzioni impressionanti:

  • Evacuazione socio-sanitaria con circa 25 ambulanze

  • Realizzazione di una struttura da campo per la massima accoglienza di 90 persone vulnerabili che, in realtà, ha accolto 75 ospiti e accompagnatori

  • Evacuazione della popolazione priva di mezzi di trasporto con due autobus e 10 automezzi per il trasporto di persone con disabilità motoria

  • Per un totale di 184 volontari impiegati

Il 160° anniversario, come ogni anno ormai da oltre cinque anni, vedrà sventolare la bandiera della Croce Rossa sulla facciata del Comune e del palazzo della Prefettura, rassicurando così la popolazione che l’azione umanitaria dell’Associazione si racconta con un impegno senza tempo quotidianità e con un entusiasmo sempre crescente.

Questo è il valore dell’umanità, questo è il valore della Croce Rossa Viterbo che dal 1892 opera al servizio della Comunità viterbese. Una storia lunga più di 130 anni e che, al passo con i tempi e i cambiamenti della società, ha sempre saputo adattarsi, prestare la sua opera di soccorso a Viterbo come in varie parti d’Italia e del mondo, rimanendo fermamente fedele ai suoi Principi Fondamentali che guidano il suo operato.

Un Comitato presente sul territorio, credibile e spesso punto di riferimento nei contesti più disparati, sia per i cittadini che per le istituzioni che oggi dimostrano la loro gratitudine esponendo la bandiera CRI sulle proprie sedi.

Con questi sentimenti il ​​Presidente del Comitato Viterbo Marco Sbocchia ha voluto ringraziare le Donne e gli Uomini della CRI di Viterbo per la disponibilità, la volontà, l’abnegazione e l’umanità impiegata in ogni azione ed attività dell’Associazione”La giornata di festa e il contesto in cui viviamo servono sia da stimolo a fare di più e a fare meglio, sia da esempio per le nuove generazioni di Volontari e orgoglio per chi ci ha preceduto negli anni in questo cammino di solidarietà . Viva la Croce Rossa”.

 
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