I Borghi più belli d’Italia in Molise divisi per province – .

Oratino, Sepino, Fornelli e Frosolone sono i comuni molisani inseriti nell’elenco ufficiale dell’Associazione I borghi più belli d’Italia sulla base dei criteri richiesti per l’ammissione: integrità del tessuto urbano, armonia architettonica, vivibilità del borgo, qualità storico-artistica del patrimonio edilizio pubblico e privato, servizi al cittadino, pagamento di una quota associativa annuale.

Provincia di Campobasso

Oratino, Iil borgo delle pietre antiche e della transumanza

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Nella campagna molisana a 800 metri di altitudine puoi scoprire questo grazioso paesino, tutto vicoli, torri e chiese. Nel XII secolo il suo nome era LoretinoPoi Ratino, Loratino e infine, Oratinoforse da O dal latino Orateno, visibile ovunque, posto panoramico. Vale la pena visitarlo Cchiesa di Santa Maria di Loreto e il Cchiesa di Santa Maria Assunta in cima al villaggio. Particolarmente attraente è la struttura del Palazzo Ducale con la sua porta decorata.

Interessante necropoli del VI secolo, l Roccia e il Parco Regionale della Morge con le sue enormi masse rocciose. Dal Belvedere Calise si gode un panorama incantevole.

Il giorno di Sant’Antonio Abate viene acceso un grande fuoco davanti al sagrato della chiesa di Santa Maria di Loreto e vengono distribuiti lessateli, legumi e cereali. Un’altra tradizione è quella di Colpada fax, facis fiaccola: cinquanta o cento abitanti del paese portano sulle spalle un enorme cero fatto di canne, per poi appiccarlo sul sagrato la vigilia di Natale: rito antichissimo coincidente con i solstizi, divenuto poi evento religioso . Un’altra festa del paese è quella dell’ San Bonifaciopatrono, con bancarelle e buffet all’aperto.

Tra i piatti tipici del posto c’è la zuppa di laganelle e fagioli e un secondo con formaggio caprino e uova cotte nel sugo di salsiccia.

Sepino, Iil villaggio con un teatro per 3000 persone

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Il nome deriva da saeptum, allegato, dalla palizzata in legno che chiudeva la zona destinata al bestiame. Bellezze naturali, reperti archeologici, acque termali e piatti gustosi: ecco i segreti di Sepino, cittadina romana nel Valle del Tammaro. L’atmosfera di questo luogo circondato dai boschi è ricca di suggestioni antiche. Le sue origini risalgono al Sanniti. Le mura attorno al borgo presentano quattro porte maestose e finemente decorate, soprattutto quella caratteristica Porta Boiano.

Vale la pena vederlo lì Fontana del GrifoIL Buco e il Teatro dell’antico Saepinum, che probabilmente all’epoca poteva ospitare 3000 persone. Ci sono molti edifici religiositra cui la chiesa del XII secolo, dedicata alla patrona, Santa Cristina con la cappella del Tesoro e l’archivio parrocchiale; la chiesa di San Lorenzo; le chiese di Santa Maria Assunta e del Purgatorio; il Convento della Santissima Trinità con il chiostro in pietra bianca e la statua di San Francesco d’Assisi. Il borgo ospita anche un sito archeologico molto importante, l’area di Altilia Saepinum. È anche un luogo perfetto per rilassarsi nelle acque termali terapeutiche di Sorgente delle Tre Fontane. Piatti tipici: carciofi ripieni di carne macinata e parmigiano e il Fiadone con ripieno di formaggio, da preparare dolce o salato.

Provincia d’Isernia

Stufa, il villaggio dell’olio e le sette torri

veduta generale del villaggio delle stufePinterest
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Borgo medievale del IX secolo tra gli ulivi su una collina bagnata dal torrente Vandra, affluente del Volturno, in un paesaggio incontaminato. Il nome forse potrebbe derivare da a forno ai mattoni refrattari (il terreno locale è molto argilloso) o da Foro Cornelio. Il castello, le torri e le mura sono ben conservate. Da visitare è la chiesa madre, dedicata a San Michele Arcangelo, la chiesa di San Pietro Martire con portale rinascimentale e altare barocco; le varie cappelle, tra cui particolarmente pregevole la piccola cappella della famiglia Laurelli; IL Palazzo Baronale simile nella struttura all’antico Castello longobardo; le torri di epoca normanna e angioina; la porta di accesso al centro storico, un tempo dotata di ponte levatoio; Là Fontana dedicato all’estate. Fornelli è tra i primi produttori di olio della zona.

struttura stufa re oscar

Struttura della stufa

struttura stufa re oscar

Credito: foto di cortesia

Struttura in contesto storico, monolocale.

Numerose celebrazioni, come ad es Giornate al Borgo, rievocazioni storiche medievali con l’incendio del castello. Piatti tipici: sagne e fasciuel (pasta senza uova e fagioli); Sono sicuro che sei lì (fiori di zucca fritti pastellati); r’ soffro ( interiora o frattaglie di agnello fritte); trippa.

Frosolone, il paese dei coltelli, del caciocavallo e delle ‘ndocce

carbone di legna in boschi di faggio, MolisePinterest
DEA/G.CARFAGNA//Immagini Getty

Il nome forse deriva da Frosinonein seguito all’arrivo di immigrati dalla città o da Frisone, uccello presente nello stemma del Comune. Alcune chiese e monasteri benedettini sembrano confermare la prima ipotesi e un legame con Montecassino.

In Piazza Alessandro Volta c’è il maestoso Fonte lorda (XIX secolo) con teste di leone. Vale la pena visitarlo chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, il Museo del Costume, la chiesetta di San Rocco, la chiesa di Santa Maria delle Grazie (XVII secolo). Ci sono artigiani per il ferri affilaticoltelli e forbici e caseifici per la lavorazione del latte vaccino caciocavallo ricotta scamorzee ottima e genuina. Vi si trovano anche tartufi e numerose varietà di funghi.

La regione italiana del Molise conquista nuovi cittadiniPinterest
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In Molise, oltre a quelli già citati, ci sono anche altri borghi molto pittoreschi ed interessanti da visitare, per le loro caratteristiche ed eccellenze. Per esempio Castelpetrosofamoso per il santuario dell’Addolorata e per l’apparizione della Madonna; Macchiagodena, detto il villaggio dei libri; Agnone noto per le sue chiese e campane e per le grandi torce (‘ndocce) accesi in onore del solstizio d’inverno; Civita Campomaranoil paese di murales di artisti provenienti da tutto il mondo; Castel San Vincenzo con le sue case in pietra, il lago artificiale e la natura vergine del Parco Nazionale e Sun Pietro Avellana con i suoi pregiati tartufi bianchi e neri.

È possibile scoprire gli splendidi borghi di tutte le altre regioni, qui

Segno di lettera

Appassionata di linguistica e storia, scrive racconti, poesie e opere teatrali. Si interessa di arte, letteratura, arredamento e attualità. Collaboratore esterno, per informazioni e dubbi contattare la redazione.

 
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