PNRR, il progetto per rilanciare oltre 40 villaggi culturali in Calabria e Sicilia – Economia e Finanza – .

(Teleborsa) – Un ideale Ponte sullo Stretto grazie alla rigenerazione, riqualificazione e rilancio dell’oltre 40 villaggi culturali Fra Calabria E Siciliain un progetto tutto italiano firmato da architetti di fama internazionale, con l’obiettivo di lasciare in questi territori i valori di bellezza, funzionalità e sostenibilità promossi dal Bauhaus europeo e guidare il ritorno dei giovani in alcune aree del Paese che hanno subito un drastico spopolamento negli ultimi anni: di questi temi si è parlato oggi a Roma in occasione del convegno”Il Nuovo Bauhaus europeo e il modello di sviluppo turistico dei villaggi culturali del Mezzogiorno nel ciclo di programmazione 2021-2027” che è stato aperto dall’intervento del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNNR, Raffaele Fitto.

Nel corso dell’incontro, alla presenza di Sindaci dei comuni coinvolti nel progetto, tra gli altri, è intervenuto anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani; Carlotta Previti, esperta di pianificazione e politiche di coesione territoriale e project manager.

L’iniziativa, promossa da due imprenditrici (Carlotta Previti, di Messina, e Valentina Marciano, di Reggio Calabria) racconta le storie dimenticate di 40 piccoli borghi del Sud Italia che mirano, attraverso un design ispirato a stili architettonico dal design iconico e audace, da trasformare in luoghi più vivibili, attraenti e socialmente inclusivi attraverso l’attrazione del turismo e l’insediamento di nuove attività imprenditoriali, culturali e artistiche.

“Questo progetto è un’ottima iniziativa e rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese – ha affermato il Ministro per gli Affari Europei, Raffaello Spesso –. In passato l’Italia non ha raggiunto gli obiettivi di Bruxelles perché ha polverizzato gli investimenti: è mancata una visione d’insieme. Bisogna cambiare rotta perché per i Villaggi il budget di spesa europeo è di oltre 1 miliardo di euro”. “Dobbiamo essere coesi e creare massa critica – ha concluso il ministro Fitto –. Nessun Paese in Europa possiede il nostro patrimonio culturale e storico: se saremo uniti, con progetti di qualità, riusciremo ad attrarre investimenti e contrastare l’abbandono dei villaggi culturali causato, anche, dalla crisi demografica che oggi costituisce uno dei temi centrali del Governo Meloni”.

Anche i rappresentanti delle Regioni Calabria e Sicilia hanno condiviso i concetti espressi dal ministro Raffaele Fitto: “Lo spopolamento dei piccoli borghi – ha aggiunto OcchioPresidente della Regione Calabria – è un tema che dobbiamo affrontare velocemente rendendoli attrattivi non solo per adulti e pensionati ma, soprattutto, per i giovani garantendo connettività e servizi: si pensi al coworking che potrebbe attrarre migliaia di giovani e così -detti “nomadi digitali”.

«Con il nostro progetto “Nuovo Bauhaus europeo”, che per ora coinvolge una quarantina di comuni siciliani e calabresi, speriamo di ispirare la nascita di altre iniziative simili su tutto il territorio nazionale – afferma Carlotta Aspettarsi, imprenditore, ideatore e promotore dell’iniziativa insieme a Valentina Marciano. “Il nostro obiettivo – aggiunge Previti – è stato quello di delineare un progetto di vasta area dal design visionario per un uso creativo degli spazi, inclusa la reinterpretazione di edifici abbandonati che vengono trasformati in strutture iconiche distintive. La vera sfida è stata trasformare le aree urbane abbandonate in luoghi dinamici e multifunzionali, promuovendo non solo l’attività produttiva, ma anche il benessere sociale e la vitalità creativa. Lo sviluppo urbano sostenibile ispirato ai principi Bahuaus – conclude Carlotta Previti – sarà sostenuto dallo stanziamento urbano obbligatorio del Fondo europeo di sviluppo regionale (8% del totale stanziato nazionale) e daliniziativa Urbano europeo (400 milioni di euro) consentendo il raggiungimento di obiettivi ambiziosi”.

“Investimenti in progetti innovativi – dice Valentina Marciano – rappresenta un catalizzatore cruciale per lo sviluppo economico sostenibile, trasformando le destinazioni urbane in hub multifunzionali che integrano diverse attività e stimolano la crescita di imprese giovani e innovative, fondamentali per rafforzare le relazioni tra regioni e territori”.

 
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