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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa firmata da Floriana Laminecapo del gruppo PdBenevento
Ho letto e apprezzato l’appello che esponenti dei movimenti giovanili del Partito Democratico e di +Europa hanno lanciato congiuntamente in questi giorni riguardo alla mancanza di spazi di studio e socializzazione per i nostri figli.
È evidente la discrepanza tra la totale indisponibilità di spazi per lo studio, ma anche per la condivisione di emozioni, idee, iniziative, sogni e l’enorme patrimonio immobiliare del Comune di Benevento: tanto che l’ente ha tentato di venderne parte questi beni, senza successo.
Io stesso ho affrontato il tema negli ultimi anni con la presentazione del regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni nella commissione competente, auspicando di proporre un modello virtuoso già sperimentato in altre realtà con risultati positivi, basato sulla collaborazione tra enti e cittadini in uno schema classico di democrazia partecipativa: stipulare cioè accordi di collaborazione che consentano ai cittadini di gestire e prendersi cura di beni altrimenti abbandonati, concedendoli a titolo gratuito o con benefici da concordare.
Una soluzione sicuramente migliore rispetto al deterioramento dei beni derivante dall’abbandono, a maggior ragione se i beni in questione sono gestiti da cittadini o associazioni con l’obiettivo di creare benefici sociali. E avrebbe sicuramente un impatto sociale molto importante, in un momento storico come questo, offrire ai nostri figli luoghi di aggregazione, studio e condivisione.
Viviamo tempi in cui lo spopolamento è una piaga per le nostre aree interne, con i giovani costretti ad andarsene per mancanza di prospettive, di spazi e soprattutto di ascolto.
Sì, credo che ragazzi come Stefano Orlacchio, Davide Emanuele Iannace, Arturo Mariano Iannace, Paolo Cavallo e Alfonso Maria Gallo vadano ascoltati: la loro proposta dovrebbe essere presa in seria considerazione dall’amministrazione comunale.