tutto quello che è cambiato per i biancorossi in un anno e mezzo – .

tutto quello che è cambiato per i biancorossi in un anno e mezzo – .
tutto quello che è cambiato per i biancorossi in un anno e mezzo – .

Era il 1 ottobre 2022 e il Bari subisce una pesante sconfitta contro il Brescia, allenato da Clotet, per 6-2. Con quella vittoria i Galletti raggiunsero la vetta della classifica dei Longobardi. I marcatori erano FolorunshoBellomo, Cheddira con una doppietta, Antenucci e Scheidler.

Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Il Bari, lo scorso anno, fu protagonista di una splendida cavalcata, che la portò al terzo posto e le garantì l’accesso alla semi finale play-off. L’epilogo, ben noto, fu la notte maledetta dell’11 giugno, che si concluse con la sconfitta nella finale play-off contro il Cagliari. Negli stessi giorni il Brescia perdeva i play-out e veniva retrocesso nella serie C.

L’estate scorsa la conferma dell’ Mignani e la cessione di giocatori chiave per il Bari, come Caprile, Cheddira, Folorunsho e Antenucci. Giocatori non adeguatamente sostituiti, secondo il verdetto del campo. L’arrivo di alcune dama, l’ultimo giorno di mercato, come Aramu e Achik, si è rivelata una mossa tardiva e infruttuosa. La stagione di Mignani si interrompe solo alla nona giornata, dopo il pareggio esterno con la Reggiana, con il conseguente arrivo di Pasquale Marino.

L’ex catanese è rimasto in panchina fino alla 23esima giornata. Intanto, sono arrivati, nel mercato di gennaio, giocatori come Pusca, Lulic e Kallon, che in effetti hanno influito ben poco. L’ultima partita di Marino è coincisa con la sconfitta del Palermo.

L’assunzione di Iachini, con un contratto lungo e oneroso, sembrava portare una ventata di novità nell’ambiente barese, coincisa con le due vittorie contro Lecco e Feralpi. Da lì il blackout, con continui e repentini cambiamenti di modulo e di sistema. È durata solo dieci giorni l’avventura dell’ex allenatore del Parma, con laesenzione nella giornata numero 33. Per le ultime 5 di campionato si è scelta la soluzione interna, con l’arrivo di Federico Giampaolo, che non ha cambiato le sorti della squadra. Da un tranquillo posto a centro classifica, ottenuto con Marino, si è passati all’attuale quartultimo posto, ottenuto per un trend horror, ottenuto prima con Iachini e poi con Giampaolo.

Intanto ad ottobre è iniziata una pesante crisi controversia, nei confronti del presidente e del direttore sportivo, sfociato, pochi giorni fa, in un’aggressione fisica ai danni dell’ex giocatore dell’Atalanta.

Insomma, molto è cambiato, davvero molto per i galletti. Quattro allenatori, giocatori chiave, rapporto con i tifosi e risultati in campo disastrosi.

Adesso i biancorossi ritrovano il Brescia, ripescato in B a settembre, che, dopo un ottimo campionato, è arrivata ai play-off e punta al sesto posto. Domani, invece, i galletti giocheranno una stagione; devono vincere per evitare lo spettro di retrocessione diretto. Il destino delle due squadre è esattamente lo stesso invertito un anno e mezzo dopo: uno è sull’orlo, l’altro in zona play-off, dopo un’annata fantastica.

Il calcio, invece, è perfetto metafora della vita: in un anno tutto può cambiare nella vita di un individuo, così come sul campo da gioco. Lottare per evitare a cadere cosa che, con ogni probabilità, sarebbe il colpo finale per la città di Bari.

 
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