ma non doveva sensibilizzare l’opinione pubblica sul femminicidio? – FALCIARE – .

Ieri sera su Rai1 è andato in onda Una Quale Centomila, la manifestazione dall’Arena di Verona contro la violenza sulle donne. Venti cantanti sul palco, la maggior parte della stessa agenzia. Una coincidenza. Curiosamente tutti ex sanremesi di Amadeus (altra coincidenza!), che erano al timone della manifestazione. Da Amoroso a Emma, ​​da Mannoia a Tananai, da Elodie ad Achille Lauro (che non sanno più dove mettere!), praticamente una serata cover del Festival, con esibizioni in duetto o in solista. In 3 ore di trasmissione, però, si è deciso di tagliare Samuele Bersani, Fabrizio Moro, così come gli applausi in ricordo di Giulia Cecchettin: ma non era l’occasione per sensibilizzare sul femminicidio?

“Questo è un richiamo alle arti”, dice la padrona di casa, Fiorella Mannoianel racchiudere lo spirito di Uno Nessuno Centomila, il doppio evento dall’Arena di Verona, trasmesso in un’unica puntata su Rai1. Una chiamata a cui è stata data ulteriore risposta 20 nomi del mondo dello spettacolo (tutti o quasi della stessa agenzia!)che ricorda da vicino la serata cover di Sanremo: Amadeus conduce tuttomentre i cantanti, protagonisti delle ultime cinque edizioni del Festival, duettano su brani dei colleghi.

Ma non è il momento di pensare agli interessi personali (forse), è una serata collettiva, e c’è una causa più grande da sostenere, la lotta alla violenza sulle donne. Così gli invitati sfilano uno dopo l’altro con eleganza, quasi tutti in bianco o nero: Elodie e Tananaiin una versione di Tango da ricordare (e una Elodie più dea che mai), mentre Giuliano Sangiorgi ci entusiasma Meravigliosauna meravigliosa canzone di Modugno del 1968!

Pnoi con Mannoia ed Ermal Meta ci trasporta dentro Estatee insieme a Noemi e BigMama Passare a amo solo te, poesia musicata da Sergio Endrigo. Ancora Annalisa con Cordiali salutiche accompagnato da Alessandra Amoroso, Emma, ​​Francesca Michielin e Noemi “interpretare” Nessun dolore (Lucio Battisti). Arriva il turno Mahmood con Abito d’oroseguito dal frenetico Apnea Di Emma. Perché Sanremo è Sanremo.

Procedono Niccolò Fabi, Brunori Sas e Bersani che danno lezioni di scrittura di canzoni sulle note di Offesomentre Amoroso conquista gli applausi con la canzone sanremese, Fino a qui. Mannoia torna sul palco per cantare l’inestimabile insieme a Brunori Due a cui piacciamoE Ermal Meta con Paola Turci In Vietato morire, manifesto perfetto. Non poteva mancare il figliol prodigo, Achille Lauro (che non sanno più dove mettere!), con dentro Fiorella Mannoia è la vita e poi ancora con Emma dentro 16 marzo: è come rivivere il Festival! Naturalmente, per fare spazio ad Achille Lauro e agli altri sanremesi, La Rai rinuncia a Samuele Bersani chi duetterebbe con Tananai En e Xanax (un’altra perla) e Fabrizio Moro con Sei tu. Perché sacrifichi sempre il meglio, vero?

NONel mezzo si lancia anche un appello, le parole sono quelle recitate magistralmente da Anna Foglietta e Massimiliano Caiazzo, come una coppia immersa in un vortice di possessione. I due attori hanno spiegato di aver costruito il loro discorso attingendo a conversazioni reali. Una denuncia doverosa. È un peccato che poi scegliamo di farlo taglia un altro momentotratto da notizie recenti, quando tutto il pubblico si alza in piedi e applaude in ricordo di Giulia Cecchettin. Una mossa inspiegabile, data la natura stessa dell’evento.

Tra un brano da sponsorizzare e l’altro siamo al finale corale Nessuno può giudicarmi, presentato dalla stessa Caterina Caselli. Ecco, lo spin-off sanremesein pieno ordine, per dire ufficialmente addio ad Amadeus (è la sua ultima presenza in prima serata). Ma siamo sicuri che sia la Rai a “strizzarlo” fino all’ultimo e non viceversa?

 
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