Thiago Motta regali Napoli-Bologna, gara in programma sabato alle ore 18.00. Lo ha detto in conferenza stampa il tecnico italo-brasiliano, corteggiato l’anno scorso anche da Aurelio De Laurentiis per la panchina azzurra, salvo poi ricevere un ‘no’. Ecco tutte le dichiarazioni riportate dai colleghi di Tmw.
Se ci fosse una combinazione di risultati questo fine settimana potrebbe esserci un match point di Champions..
“Si perché no? Visto che abbiamo già scritto la storia di questo club c’è la possibilità di andare in Champions League. È importante come tutte le altre partite perché è la prossima, ci siamo preparati molto bene per affrontare una squadra forte nel nostro campionato. Dall’anno scorso il Napoli ha mantenuto tutte le sostituzioni tranne una, affronteremo una squadra forte, dovremo usare molto bene la palla”.
Come si arriva al chilometro 40? Includete i preparatori atletici tra gli MVP della stagione?
“Sì, arriviamo con la testa lucida e le gambe fresche, i ragazzi, comunque vada a finire, hanno fatto una stagione fantastica, se c’è pressione è per le altre squadre, non per noi. Cercheremo di fare una grande prestazione anche a Napoli contro una squadra forte”.
A Ndoye manca semplicemente la fiducia necessaria per segnare?
“Più ci pensiamo, più gli mettiamo pressione, più sarà difficile (il gol – ndr). Aiuta molto in fase difensiva e offensiva, è stato decisivo anche senza prendere gol, poi in Coppa Italia con l’Inter ha fatto una grandissima prestazione. Non deve cambiare nulla, fiducia in se stesso, aiuterà fino alla fine della stagione, spero che possa segnare e fare gol, ma senza dimenticare tutte le altre cose”.
Soumaoro ha recuperato mentalmente dall’infortunio?
“Sì, sta gradualmente tornando tra i compagni, è un grande professionista, molto serio e concentrato, piano piano tornerà in squadra, spero che possa tornare al suo livello il prima possibile”.
Cosa hai detto ieri a Spalletti?
“Tante cose, abbiamo parlato dei ragazzi qui che un giorno potranno andare in Nazionale, abbiamo parlato tanto di calcio, ho ascoltato tanto, è un grande allenatore che è ad alto livello da tanto tempo, io Sono molto felice che sia venuto da noi, spero che anche lui sia stato felice di venire a parlare soprattutto di calcio”.
Cosa non ha funzionato al Napoli quest’anno?
“Non ne ho idea, penso a come affrontarla, da fuori vedo che è una squadra forte”.
Quanto è importante la vicinanza dei tifosi anche dopo la trasferta di Torino, con i tifosi che hanno incoraggiato la squadra?
“I nostri tifosi hanno sempre trasmesso questa energia, i miei ragazzi sono sempre arrabbiati quando non vincono, ma sempre a testa alta, a loro fa male se sono a testa bassa perché se sono a testa bassa prendo io si è ripreso, perché loro non vogliono vincere ma a Torino abbiamo fatto una bella prestazione, non parlo delle partite che hanno fatto in casa, dei gol che hanno preso… i ragazzi erano arrabbiati per non aver vinto ma per allo stesso tempo felici per essere stati in campo fino alla fine, a giocare a calcio, con la nostra identità. I nostri tifosi ci aiutano dandoci energie in più, i ragazzi quest’anno hanno fatto qualcosa di storico, ringrazio loro e gli altri”.
Il Napoli è l’unica squadra con maggior possesso palla del Bologna
“È il possesso palla che crea occasioni, una squadra forte. Dovremo essere connessi in campo per capire i momenti in cui pressare o non esagerare… perché quando non hai palla puoi andare in difficoltà, dovremo usare bene la palla, è una bella sfida per noi.”
Il Bologna ha solo 5 sconfitte in campionato rispetto alle concorrenti
“È un dato che valorizza molto il nostro lavoro. Perché giochiamo per vincere ma se non riusciamo a segnare c’è il rischio di non fare bene la fase difensiva. Anche a Torino siamo stati bravi a difenderci per non farli passare in vantaggio, è successo anche in altre partite dove abbiamo capito bene il momento”.
Spalletti vuole sempre l’imprevedibilità, dove la cerca nella sua squadra?
“L’anno scorso il Napoli ha giocato ad altissimo livello, quest’anno tante volte siamo stati costretti a difendere basso e a creare con gli spazi, ci sono situazioni in cui dobbiamo avere la lucidità per poter alternare, nel gioco corto e in quello lungo, la transizione in queste situazioni è molto importante e sicuramente possiamo farla un po’ meglio”.
Il Bologna è la squadra che recupera di più da una situazione di svantaggio, è un circolo virtuoso insieme ai pochi gol subiti?
“Dipende da come affronti la difficoltà, a volte siamo stati bravi a ribaltarla, l’atteggiamento è sicuramente la base”.
Proviamo ad interpretare le sue parole, nell’ultima gara aveva detto che si sarebbe seduto a fine stagione per parlare del futuro?
“Da parte mia non ci sono novità, saprete quando ci saranno novità. Testa al Napoli”
Ieri la Champions League… pensavi di poterci arrivare un giorno? Chissà con quale squadra…
“Ieri una bella partita come spesso accade con il Real Madrid, ci siamo concentrati a pensare al nostro calcio, a Napoli Bologna. Però mi piace molto vedere la bella partita, sì, il Real Madrid ha sicuramente uno dei migliori allenatori al mondo, trasmette tantissimo”.
Ancelotti ottiene tantissima disponibilità dai suoi giocatori
“Anche per questo è uno dei migliori al mondo se non il migliore al mondo. Ho avuto Carlo come allenatore, riesce a tirare fuori il massimo dai suoi giocatori, dà loro responsabilità. Quando il giocatore ha quella responsabilità di affrontare partite come quella di ieri sera. . ma Carlo è così, nessuno può copiarlo. Impossibile essere come lui, sa responsabilizzarti ma sa scaricare la tensione prima di una partita importante, la prende tutta anche masticando una gomma. Anche lui è bravo a non trasmettere tensione alla sua squadra. Lo ha fatto con me: mi ha responsabilizzato ma ha saputo lasciarmi tranquillo nel lasciarmi esprimere al meglio”.
E’ quello che sta facendo anche lei da qualche settimana…
“No perché per noi è facile, non abbiamo l’ossessione della corsa alla Champions. Non abbiamo alcuna pressione, non ne abbiamo affatto. Nessuno qui poteva dire che eravamo in corsa per la Champions League. Abbiamo la testa lucida e le gambe fresche”.
È una partita del Bologna?
“Non mi piace paragonare una partita all’altra, nelle altre partite del campionato la storia per noi è stata molto positiva, ma a Napoli potrebbe essere diverso, dovremo essere pronti a tutto, cercando la bella prestazione. , cercando il miglior risultato possibile”.
Sente la voglia del gruppo di poter restare a giocare la Champions qui? Può influenzare la sua scelta?
“La mia scelta sarà più avanti, ma il nostro lavoro è sempre lo stesso da inizio stagione, però conta quello tra le quattro linee, per fare una grande prestazione, il resto conta tanto per gli altri club, noi concentriamoci a fare il meglio che possiamo. Oggi non abbiamo pressioni, quando è iniziata la stagione avevamo altre aspettative e desideri che non erano questi, si vede”.
Hai aggiunto pressione lungo il percorso?
“Certo, dovevamo alzare un po’ la tensione durante la stagione ma ora non ce n’è più bisogno, dobbiamo restare concentrati, non era nei piani a inizio stagione ma ora lotteremo fino alla fine e senza alcuno sforzo. la pressione cerca di raggiungere l’obiettivo”.
Il Napoli non è una piazza qualunque, è stata particolare per la partita vinta contro lo Spezia… magari con un po’ di fortuna…
“Per fortuna, mai, mi offendi in quel modo. Abbiamo vinto una partita molto complicata, c’era tantissima tensione anche sull’allenatore (lui stesso, ndr) in quel momento. Anche se in quel momento non abbiamo tirato in porta ce lo siamo meritato perché il Napoli non è riuscito a segnare”.
A Napoli c’è stata quella bella prestazione con la sconfitta per 3-2… in cui si sono viste le prime tracce della tua squadra?
“Sì, ma preferirei vincere sabato come abbiamo fatto contro lo Spezia. In quella partita siamo riusciti a competere contro un avversario forte ma non eravamo soddisfatti del risultato”.
