Musikè, l’entusiasmo del concerto rock accoglie a Padova I Cinque Elementi di Alessandro Quarta. – .

Musikè, l’entusiasmo del concerto rock accoglie a Padova I Cinque Elementi di Alessandro Quarta. – .
Musikè, l’entusiasmo del concerto rock accoglie a Padova I Cinque Elementi di Alessandro Quarta. – .

Chiunque ieri sera sia passato sotto le finestre della Sala dei Giganti, Mercoledì 8 maggioavrebbe potuto pensare che lì si stesse svolgendo un evento di musica rock per il volume e l’intensità degli applausi che hanno accompagnato la prima rappresentazione in Veneto di I cinque elementi Di Alessandro Quarta. Un evento portato in città da Musicail festival di musica, teatro e danza promosso e organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Il concerto, che ha registrato il tutto esaurito a pochi minuti dall’apertura delle prenotazioni, ha visto il ‘Genio della Musica’, come lo definisce la BBC, esibirsi insieme a Giuseppe Magagnino al pianoforte e ai Solisti della Filarmonica Italiana, con il maestro concertatore Federico Guglielmo.

I musicisti hanno regalato al pubblico un’ora e mezza di grande virtuosismo capace di fondere stile classico e interpretazione moderna. Al centro del concerto la nuova creazione autoriale di Alessandro Quarta che, partendo da un prologo, il Creazione, ha trasposto in musica la sua personale visione dei cinque elementi della fisica aristotelica: Terra Acqua Aria Fuoco Etere. Un viaggio, al tempo stesso musicale, filosofico e autobiografico, in cui l’artista riflette su quanto positivo e negativo c’è in ogni elemento, evidenziandone il potere, ma anche la forza distruttiva.

Così “Terra”, un malinconico valzer in do minore, diventa una vecchia signora, una signora di classe che ha molto da raccontare. Le atmosfere mediorientali di “Acqua” sono dedicate alla città natale di Quarta, Otranto, la più importante porta d’Oriente del Mediterraneo, che è anche la prima a vedere il sole. I richiami alla musica seicentesca in “Aria” richiamano, nei tre motivi, al fruscio dei rami: la foglia sembra cadere, ma si solleva ancora e ancora per ritornare sull’albero e ritornare alla vita, come il respiro. Il tango cubano di “Fire” celebra l’eros che alimenta la vita: quella della sessualità, ma anche quella dei fulmini, dei vulcani.

«La fine del Fuoco – Quarta dice – dà l’idea che l’Opera si sia conclusa con gli ultimi tre minuti che sono devastanti, sia per me che per l’ascoltatore; a chiudere invece l’Opera c’è l’ultimo Elemento, l’Etere». Quel quinto elemento paragonabile allo Spirito, capace di respirare la vita, ovvero “la forza vitale che conserva la memoria delle forme”, la sostanza dellaAnima Mundi.

Il finale del concerto ha visto le ovazioni del pubblico in piedi ad applaudire i musicisti sul palco. Mosso da tanto entusiasmo Alessandro Quarta, accompagnato dal pianista Giuseppe Magagnino, ha regalato ai presenti un’elettrizzante esecuzione del Libertango di Piazzolla, per poi concludere, con l’intero ensemble, ripetendo “Etere”.

Musica è un evento promosso e organizzato da

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

Programmazione e coordinamento artistico

Alessandro Zattarin

Supporto organizzativo esterno

Claudio Ronda

Per informazioni
[email protected]
www.rassegnamusike.it

Foto dell’articolo dal comunicato stampa

 
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