Liste d’attesa in Sicilia, accordo tra Regione e privati, in arrivo 12 milioni – BlogSicilia – .

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Definita l’intesa tra Regione Siciliana e privati ​​per distribuire le risorse, valide per il 2024, e contribuire a rafforzare l’offerta di prestazioni ambulatoriali per ridurre le liste di attesa.

L’accordo

L’accordo è stato siglato nel corso di un incontro presieduto dal direttore generale del dipartimento Pianificazione Strategica con i dirigenti del Dipartimento della Salute e le organizzazioni sindacali rappresentative del settore.

L’accordo prevede una somma complessiva di 310 milioni di euro, da distribuire tra le diverse branche (dai laboratori di analisi alla fisiokinesiterapia, dalla cardiologia alla radiodiagnostica e ad altre branche) e per provincia, con un incremento di 12 milioni di euro rispetto alla scorsa edizione. anno. Inoltre sono stati definiti i fabbisogni specifici per la radioterapia (35 milioni) e la nefrologia (102 milioni).

Il budget

Alle singole strutture è assegnato un budget per il 2024 pari al 90 per cento della produzione media 2022/2023; il restante 10 per cento verrà assegnato dalle Asp in proporzione al fabbisogno provinciale, sulla base di criteri che saranno definiti dall’assessorato regionale alla sanità.

In particolare, il governo regionale ha individuato, dopo un costruttivo dialogo con i sindacati, 8 milioni di risorse finalizzate a ridurre le liste di attesa, garantendo un equilibrato soddisfacimento della domanda di salute dei cittadini in base ai diversi settori.

Nel corso dell’incontro è stato inoltre stabilito un calendario rigoroso per la distribuzione delle risorse. Il decreto di distribuzione agli ambulatori specialistici sarà adottato dal dipartimento entro il 20 maggio; mentre la contrattualizzazione degli ASP con i singoli operatori economici dovrà avvenire entro il 19 giugno.

La protesta del Cimest

“Come è noto, i tempi di attesa per l’erogazione di servizi specialistici pubblico-privati ​​superano anche i 6 mesi. Dal prossimo 15 maggio, se questo Governo non metterà in campo tutte le risorse disponibili per queste criticità, sospenderemo l’erogazione dei servizi per esaurimento dei budget mensili”. Lo affermano il presidente del coordinamento intersindacale delle medicine specialistiche locali (Cimest) Salvatore Calvaruso e i coordinatori Domenico Garbo e Salvatore Gibiino.

 
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