Il Milan batte 4-1 i campioni in carica della Roma e vince la sua prima finale – .

La quarta volta è quella buona. Dopo aver perso tre semifinali di fila contro i giallorossi, il Milan batte i campioni d’Italia in carica con un perentorio 4-1, aggiudicandosi la finale e ponendo fine allo strapotere della formazione capitolina, vincitrice degli ultimi quattro scudetti.

Al Viola Park, davanti a circa 900 spettatori, la squadra di Matteo Zago dà spettacolo e, dopo il vantaggio iniziale di Longobardi e il rigore quasi immediato di Ventriglia, si arricchisce di perle di Appiah e Stokic. La Roma, in dieci uomini, dal 38′ cerca la reazione ma colpisce il muro rossonero, e nella ripresa segna anche Renzotti, dando inizio alla festa del gruppo e dei tanti tifosi del Diavolo presenti sugli spalti del ‘Davide Astori’ stadio ‘.

Alle 17.30 il calcio d’inizio della seconda semifinale (trasmessa in diretta sul canale YouTube della FIGC Femminile), che vedrà protagoniste Inter e Sassuolo, a caccia del pass per la partita che sabato metterà in palio lo scudetto Primavera. alle 16:30.



LA PARTITA. Subito fuochi d’artificio nel match d’esordio delle Final Four, le squadre regalano magie – individuali e non – e nei primi venti minuti succede di tutto. Il Milan parte fortissimo e al 10′ trova il vantaggio con Longobardi, bravissimo a sfruttare il rimpallo in area avversaria e a battere Merolla con un destro preciso che le permette di festeggiare il suo sedicesimo centro in campionato. .

La gioia dei rossoneri dura però poco, perché al 15′ il 16enne Galli – il più giovane giallorosso all’esordio in Serie A – si trova a tu per tu con Tornaghi, che abbatte l’attaccante con un’uscita disperata. . Dal dischetto Ventriglia realizza l’1-1, ma nell’azione successiva il Milan raddoppia grazie all’assolo dello scatenato Appiah. L’esterno offensivo ferma palla sulla sinistra e dopo aver dribblato Pieri scatena un destro che va sotto il sette, con il portiere e capitano della Roma che viene colto fuori palo da una conclusione potente ma imparabile. Merolla si riscatta poco dopo sul tiro ravvicinato e quasi sicuro di Renzotti, apparendo in grande forma come tutte le sue compagne.



Il Milan fa male soprattutto sulla fascia sinistra e proprio da quella zona del campo arriva il vantaggio del 3-1 al 38′. Appiah lancia in profondità Stokic, il numero 10 supera Testa con un dribbling inebriante, che abbatte l’avversaria costringendo l’arbitro a far uscire il cartellino rosso. Sulla punizione dal limite è lo stesso attaccante serbo – arrivato a Milano a gennaio – a dipingere un arcobaleno che supera la barriera ed esce all’incrocio dei pali.

Il secondo tempo si apre con i tifosi romani che provano a spingere i propri favoriti verso una clamorosa rimonta. Nonostante l’inferiorità numerica, la Roma si spinge in avanti per provare a riaprire il match, ma Sorelli e compagni respingono ogni tentativo e puniscono l’undici di Viglietta alla prima occasione. Il quarto sigillo lo firma Renzotti, che si libera di due avversari e dai 20 metri lancia un rasoterra insidioso che sfiora il palo, battendo Merolla per la quarta volta. Durante la celebrazione l’attaccante della Nazionale Under 19 accusa un malessere che la costringe a chiedere la sostituzione.



Dopo un’ora buona a mille miglia all’ora, le squadre cominciano a sentirsi stanche. I detentori del titolo non vogliono mollare e vanno anche in gol con Galli, ma vengono fermati dalla bandierina alzata dell’assistente. Alla fine c’è spazio per tanti cambi e per il nuovo miracolo di Merolla, che chiude la porta evitando un disavanzo ancora più pesante. Dopo il fischio finale, fair play e abbracci tra i giocatori, protagonisti di una partita emozionante e ricca di grandi giocate.

ROMA-MILAN 1-4 (1-3 punti)

Reti: 10′ Longobardi (M), 15′ Ventriglia (R), 16′ Appiah (M), 38′ Stokic (M), 66′ Renzotti (M)

ROMA (4-3-3): Merolla; Pieri (dal 60′ Cherubini Martina), Falzone (dal 79′ Canale), Testa E., Pizzuti (dal 79′ Bernardi); Testa S., Catena, Pellegrino Cimò; Zouhir (Fuzio dal 38′), Ventriglia, Galli. A disposizione: Valeri, Lasco, Cherubini Maya, Viesti, Caruso. Tecnico: Francesco Viglietta

MILANO (4-2-3-1): Tornaghi; Zanini (dal 80′ De Marco), Sorelli, Pomati (dal 62′ Boldrini), Gemmi; Cesarini, Arrigoni; Appiah, Stokic (dal 62′ Donolato), Renzotti (dal 67′ Mikulica); Longobardi (da 80′ Cappa). A disposizione: Lorenzi, Carotenuto, Minnei, Zanisi. Tecnico: Matteo Zago

Arbitro: Davide Ammannati. Assistenti: Filippo Scorteccia e Antonio Orsini. Quarto ufficiale: Filippo Balducci

Nota: 897 spettatori. E. Testa espulso


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