il progetto non supera il test Via La Nuova Sardegna – .

Olbia. Il ministero diAmbiente ha espresso parere negativo sulla compatibilità ambientale del progetto “EnerClima 2050”sul deposito costiero di GNL e una centrale elettrica a ciclo combinato alimentata a gas. L’impianto avrebbe dovuto essere integrato Cala SaccaiaSulla strada per Pittulongu, e avrebbe dovuto essere creato per bilanciare altre fonti di energia rinnovabile. Il progetto è stato presentato da Terminale Gnl di Olbia srlda una costola dell’Olbia EnerClima 50, società partecipata pariteticamente al 47,5%. Vittorio Marzano e da Bb Energy Trading, oltre al 5% del socio Antonio Nicotra. L’impianto avrebbe poi dovuto essere accompagnato da una coltura sperimentale di alghe e da un impianto dimostrativo di biogas. Gli scarti delle colture avrebbero dovuto essere destinati al biometano riciclato in una centrale elettrica o reliquefatti in bio-Lng. Contro il decreto di diniego è ammesso ricorso Catrame entro 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.

Già all’inizio dell’anno erano arrivati ​​pareri negativi sul giacimento GNL di Cala Saccaia Dipartimento dell’Ambiente e salute dell’Istituto Superiore di Sanità e dall’ Supervisione belle arti e paesaggio. Opinioni alle quali il terminal Gnl di Olbia aveva risposto inviando controdeduzioni. Il decreto Mase ha recepito anche il parere negativo della Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale di Via e Vas. Il gas naturale arriverebbe tramite navi metaniere al terminale, dove verrebbe poi stoccato all’interno di un serbatoio criogenico, parte dei quantitativi ricevuti verrebbero vaporizzati e successivamente distribuiti, sia allo stato liquido che gassoso. Là Regione avevano già chiesto approfondimenti sull’impatto paesaggistico, sollevando dubbi sulla coesistenza tra vasca e mitilicoltura e dal punto di vista della sicurezza.

Le prime reazioni politiche alla decisione di Mase non si sono fatte attendere. «Un primo passo importante per la tutela del Golfo di Olbia e delle attività produttive presenti – sottolinea l’ Pd di Olbia –. Ancora una volta è importante evidenziare come il contesto turistico ambientale ed economico della città non può e non deve essere compromesso da sistemi di questa natura. Come abbiamo fatto fin dal primo momento, esprimiamo la nostra piena contrarietà al progetto Enerclima 2050”. «In attesa di conoscere gli atti e le motivazioni, appreso del rifiuto da parte del ministero, esprimiamo grande soddisfazione, essendoci subito battuti come minoranza consiliare, insieme a tanti cittadini e a buona parte del mondo produttivo di Cala Saccaia , contro un progetto venuto dall’alto e foriero di numerosi problemi ambientali ed economici per la città”, spiega il gruppo consiliare di Gratuito.

Reazioni di diniego anche da parte di Movimento 5 Stellecon il consigliere regionale Roberto Li Gioi e quello comunale Alfideo Farina: «La bocciatura del Ministero dell’Ambiente è una notizia che ci ridà speranza e che, senza dubbio, legittima la validità della protesta dei cittadini galluresi. Già due anni fa avevo espresso la mia contrarietà ad un progetto che poteva mettere a rischio il delicatissimo ecosistema del Golfo di Olbia dove da cent’anni vengono allevati i mitili più pregiati al mondo”.

 
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