OLBIA. La zuppa gallurese è arrivata nelle mense scolastiche delle scuole materne ed elementari di Olbia tra lo stupore di tanti bambini che per la prima volta hanno assaggiato il simbolo per eccellenza della cucina tradizionale gallurese.
Prodotti rigorosamente a chilometro zero, fresa (spianata) di Pattada, brodo di pecora e di manzo del sud dell’isola, peretta di Olbia e l’immancabile menta, la storica cooperativa Solaria ha preparato bene 4mila porzioni per l’intera settimana da distribuire ai giovani studenti della città.
La “Giornata della Zuppa Gallurese” è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Olbia, guidato da Sabrina Serra. “Con questa iniziativa vogliamo far conoscere ai bambini le nostre tradizioni – dichiara il vicesindaco -. Un’opportunità dalla valenza culturale anche e soprattutto per i ragazzi che arrivano da altre zone della Sardegna, dal resto d’Italia e dall’estero”.
Questa mattina la minestra è stata servita nella scuola elementare di via Nanni. Presenti per l’occasione oltre al vicesindaco, Maria Frisciatatitolare di Solaria, insieme al figlio Matteo Fiorianch’egli impiegato in azienda, Giuseppina Pinodirigente scolastico, Simonetta Padrepresidente della Commissione Cultura, e Andrea Bertucciresponsabile dell’équipe educativa del Comune.
L’indice di gradimento emerso dalle prove, di cui i bambini sono stati giudici insindacabili, è stato molto alto. “La zuppa gallurese è un piatto povero che veniva utilizzato per riciclare il pane raffermo” ha spiegato ai compagni uno dei ragazzi della scuola.
“È stata una bella novità e i bambini hanno apprezzato il pranzo – ha commentato l’insegnante Lella Infante -. Prima di mangiare abbiamo raccontato loro le caratteristiche di questo piatto straordinario”.
L’Assessorato alla Cultura guarda anche alle tradizioni del resto del mondo e ha in programma per il prossimo ottobre il “Couscous Day”. I giovani alunni delle scuole di Olbia degusteranno il piatto tipico maghrebino.
