Iras, il Comune va contro il TAR – .

A quasi quattro mesi dalla sentenza del TAR del Veneto sul complesso “caso IRAS”, pubblicata il 22 gennaio, l’ascia di guerra tra il Comune di Rovigo e l’istituto di assistenza agli anziani è tutt’altro che sepolta. Si profila infatti un nuovo capitolo spinoso che verrà scritto in un’aula di tribunale.

Per ulteriori informazioni leggi anche:

66f9c42811.jpg

Quello del Consiglio di Stato. Perché Palazzo Nodari ha deciso di impugnare la sentenza del Tar presentando ricorso al Consiglio di Stato. Per questo motivo il segretario generale del Comune Alessandro Ballarin ha firmato una delibera con la quale affida all’avvocato Giorgio Trovato dello studio legale associato degli avvocati Antonio Cimino, Alessandro Pizzati, Giorgio Trovato con sede in Padova “il compito di rappresentare e difendere il Comune di Rovigo nel ricorso che lo stesso ente intende promuovere avanti al Consiglio di Stato”.

Le ragioni del ricorso sono indicate nel documento e sono espresse con parole che sembrano macigni. Un vero e proprio atto d’accusa contro i giudici amministrativi. La sentenza del Tar, secondo il segretario Ballarin, è “pregiudizievole per il Comune di Rovigonella parte in cui asserisce che il Comune avrebbe posto in essere, nella persona del sindaco pro tempore, un riconoscimento di debito e una promessa di pagamento”.

Ma c’è di più. Perché per il Comune i giudici del TAR effettivamente hanno sbagliato: “D’altro canto – scrive Ballarin – appare erronea la stessa decisione laddove ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso per mancata impugnazione della delibera della Giunta regionale del Veneto numero 1293 del 22 ottobre 2022”. A tutto ciò, poi, si aggiunge che il TAR ha preso le sue decisioni considerando il contratto-concessione un accordo tra pubbliche amministrazioni, mentre, secondo l’interpretazione di Ballarin, che era anche quella dell’ex sindaco Edoardo Gaffeo, “molteplici elementi (… ) inducono a ritenere che il contratto-concessione del 21 gennaio 2004 abbia natura giuridica diversa” e, cioè, che si tratti di un “atto contrattuale-concessionario”, il quale rendendo definitiva la sentenza del TAR “porrebbe il Comune di Rovigo in posizione di potenziale svantaggio” rispetto alle pretese di Iras e, infine, che Iras “si è espressa a favore di una soluzione transattiva” ma, di fronte alle “richieste spiegazioni su titoli e importi” al Comune, i dati sono “ non ricevuto ad oggi”. Via libera, quindi, al ricorso contro la sentenza del Tar.

A questo punto vale la pena fare un passo indietro. Il ricorso che Palazzo Nodari intende promuovere è contro il clamoroso rigetto che il Comune, guidato dall’allora sindaco Gaffeo che, insieme a Ballarin, seguì in prima persona l’intera vicenda Iras, ha ricevuto dal TAR dopo aver presentato una serie di ricorsi, uno principale e uno tre per motivi aggiuntivi, contro il recesso di Iras dal famigerato contratto-concessione del 2004 che lega Casa Serena, di proprietà del Comune, alla stessa Iras. La sentenza del TAR è stata notificata al Comune il 19 marzo. Da allora è stata ventilata la possibilità di ricorrere in appello, ma mai confermata. Ora è arrivata la conferma, con la formalizzazione dell’incarico di gratuito patrocinio all’avvocato Trovato. Il tutto per una spesa per le casse comunali, cioè dei cittadini, pari ad altri 13.282 euro.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV K-Tarip arriva ad Aprilia – Foto 1 di 1 – .
NEXT Omaggio alla grinta delle donne con Raffaella Ranise e lo Zonta club Sanremo ai Martedì Letterari – .