«Le tappe della bellezza» – .

«Le tappe della bellezza» – .
«Le tappe della bellezza» – .

Sport e cultura: il binomio vincente Giro d’Italia. Per il terzo anno consecutivo sceglie la corsa ciclistica più importante del Paese Napoli come una delle sue sedi principali: un evento che porta ripercussioni più che positive, all’ombra di Vesuvio, in termini di attività correlate e visibilità. Momento clou sarà l’arrivo in volata sul lungomare, nella tappa di dopodomani (la nona del Giro ’24). Spicca poi il villaggio aperto Plebiscito e la carovana rosa mostra a Caivano. Ma il conto alla rovescia vale anche per martedì, quando Pompei, l’altra grande attrazione culturale ed economica del territorio, sarà al centro della scena. Domani pomeriggio scatteranno le limitazioni alla circolazione in città, con divieti di sosta nelle aree di gara. Domenica le stesse strade saranno chiuse al traffico.

Partenope si veste di rosa. Per i due le aspettative sono alte “Le fasi della bellezza”. Sono 172 i ciclisti per la due giorni promossa dalla Città Metropolitana: la nona tappa, dopodomani, con arrivo sul lungomare. E il decimo, martedì 14 – dopo il riposo di lunedì – con partenza da Pompei. Napoli e la Campania raggiungeranno un pubblico di 700 milioni di potenziali telespettatori, distribuiti nei 190 Paesi collegati dai 5 continenti. Insomma, il Giro si mette in mostra con il Napoli, e il Napoli si mette in mostra con il Giro. La tappa del 12 avrà inizio da Avezzano, Appennino abruzzese, per arrivare a Napoli dopo 212 km lungo il Mar Tirreno, Minturno, poi la costa domiziana, i Campi Flegrei, il Lago Patria, Giugliano, il Parco Archeologico di Cuma, Lago Fusarovia Panoramica a Monte di Procida, Bacoli e Pozzuoli. Dopo l’Anfiteatro Flavio, i ciclisti entreranno a Napoli Coroglio. Percorreranno Posillipo, via Petrarca, via Orazio, via Manzoni per poi planare su Mergellina in via Caracciolo, che sarà percorsa in entrambe le direzioni con inversione in piazza Vittoria. La volata finale si svolgerà, come nelle due edizioni precedenti, in direzione di Mergellina. L’altra fase, la Pompei-Cusano Mutri, lungo 142 km, partirà dal Parco Archeologico di Pompei, proseguirà per Boscoreale, Poggiomarino, il Parco archeologico naturalistico di Longola del 1300 a.C. La corsa proseguirà per Striano, Palma Campania, San Paolo Bel Sito e poi Nola. Finale in direzione Cusano Mutri – Bocca della Selva, dopo aver percorso Camposano, Cicciano, Roccarainola e Cimitile con le Basiliche Paleocristiane.

Un ritorno d’immagine su larga scala, che contribuirà a rafforzare gli anni d’oro del turismo. La pensa così anche il sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi: «Il Giro – ha detto – è uno degli eventi sportivi più importanti del mondo ma, soprattutto, è un formidabile strumento di promozione del territorio che ha portato grandi successi in termini di visibilità internazionale. La straordinaria stagione turistica che sta vivendo il territorio è frutto anche di queste azioni che abbiamo messo in atto. Abbiamo quindi voluto che, anche per la 107esima edizione, la corsa rosa si fermasse qui, con una doppia splendida occasione per promuovere il nostro territorio. Siamo riusciti in quello che definirei senza precedenti: portare il Giro a Napoli per la terza volta consecutiva”. Là Città Metropolitana, oltre agli interventi ordinari e straordinari sulle strade di propria competenza, ha impegnato risorse per la sistemazione delle arterie di corsa. La dotazione economica del Giro non è irrilevante. I numeri emergono dallo studio di Banca Ifis. Secondo l’analisi che espone l’impatto economico della carovana rosa, nel 2023 il Giro ha generato un valore di 2 miliardi. «L’area metropolitana di Napoli è in grado di svolgere un ruolo incredibile, grazie all’enorme patrimonio di bellezza che può offrire a turisti, visitatori e appassionati», sostiene il vicesindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Cirillo. “Inoltre – aggiunge l’assessore metropolitano delegato allo Sport, Sergio Colella – i numeri degli ultimi anni sono davvero impressionanti”.

Già nel ’23 la corsa ebbe una copertura televisiva mondiale di 23.285 ore di trasmissioni per un pubblico di 694 milioni di persone. 704 testate internazionali e non accreditate. 10,4 milioni di spettatori in strada, di cui 1,3 sotto i 14 anni. I numeri del Sito digitale e app Giro, che ha registrato una copertura in diretta di 38 milioni (+14% rispetto al 2022). La tappa di Napoli 2023 si è classificata al 3° posto per valore di visibilità televisiva nel mondo, con uno share del 20% su Raidue, 9 milioni di pagine viste (contro le 5,6 milioni del 2022) e 13,6 milioni di impression social. Uno dei migliori risultati per le tappe non di montagna. «Un evento storico per la nostra città – le parole del sindaco di PompeiCarmine Lo Sapio, assessore metropolitano al Turismo – stiamo già riunendo tutte le anime, dal Comune al parco archeologico e all’istituzione ecclesiastica che è molto forte nel nostro Paese, per sfruttare al meglio questa opportunità”.

Le iniziative

L’Open Village sarà aperto a Plebiscito domani dalle 16 alle 23 e domenica dalle 13.30, con la musica di Rtl e dell’orchestra sinfonica dei ragazzi dei Quartieri Spagnoli con protagonista, in particolare, il cornista Christian Criscuolo. Lunedì la carovana rosa sarà a Cardito e Caivano: il Giro regalerà gadget, attraversando, verso le 12, Frattamaggiore, Cardito e il Livatino di Caivano, nel nuovo parco urbano attrezzato dell’ex Centro Sportivo Delphinia, scena della violenza del branco contro i due cuginetti. Lo spettacolo nel Parco avrà inizio dalle ore 12,30. Oltre al prefetto Filippo Dispenza e Cirillo, ci saranno l’amministratore delegato di RCS Sport Paolo Bellino, il direttore del Giro Mauro Vegni e Faustino Coppi. Tornando in città, da oggi alle 19.30 ci sarà la Napoli Bike Festa alla Galleria del Principe e Bike Pride sabato 11, dalle 9.00. Eventi in tutti i comuni interessati dal Giro.

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La mattina

 
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