Regione Campania, Foresta demaniale Cerreta Cognole – .

Regione Campania, Foresta demaniale Cerreta Cognole – .
Regione Campania, Foresta demaniale Cerreta Cognole – .

A poca distanza da Teggiano e Padula, nel cuore di un’area montuosa con estesi boschi del Vallo di Diano, si trova Montesano sulla Marcellana, noto per ospitare la foresta demaniale Cerreta – Cognole. Di questa foresta, che è tra le più importanti del Sud Italia per la conservazione di specie vegetali e animali a rischio di estinzione, abbiamo già parlato molto brevemente qualche tempo fa. Tra i boschi della provincia di Salerno, Cerreta è particolarmente apprezzata non solo per la sua biodiversità, ma anche per la sua ricca storia legata alla vicina Certosa di San Lorenzo a Padula e all’antica Badia di Cava dei Tirreni. Situata lungo il massiccio montuoso della Maddalena, confine naturale tra Campania e Basilicata, la foresta beneficia della vicinanza del fiume Calore e delle acque carsiche.

cereta cognole

Cerreta – Cognole è anche sede di un progetto di ripopolamento del cervo, un tempo abituale abitante del Monte Cervati, come testimonia il nome e lo stemma del cervo presente nello stemma del vicino comune di Sanza. Il bosco ospita una varietà di habitat, dai boschi di cerro, alla macchia mediterranea e ai castagneti, che offrono rifugio a specie in via di estinzione come il barbastello, un rarissimo pipistrello, alcuni lupi e diverse specie di picchi.

miele di cognole
miele di cognole

Miele

Il miele millefiori della Foresta Cerreta Cognole è il risultato di un’iniziativa di collaborazione scientifica tra l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante IPSP-CNR. Il progetto è incentrato sullo studio e sulla gestione degli impollinatori Apoidea nella Foresta Demaniale Regionale Cerreta-Cognole di Montesano sulla Marcellana. Questo miele, raccolto durante la stagione apistica 2022, ha un colore ambrato scuro e un profilo organolettico complesso e ricco: odore e sapore intensi, persistenti, con note vegetali, legnose e aromatiche che esaltano la caratteristica dolcezza dei mieli di bosco. L’analisi melissopalinologica ha evidenziato una predominanza del polline di castagno (Castanea sp.), arricchito da una varietà di essenze vegetali nettarifere che contribuiscono al suo ricco bouquet. Tra questi, specie della famiglia delle Rosacee come il melo (Malus sp.), il pero (Pyrus sp.), il rovo (Rubus fruticosus) e il susino (Prunus sp.) che aggiungono note fruttate; dalle Fabaceae, come la robinia (Robinia pseudoacacia), diversi tipi di trifoglio (Trifolium repens, Trifolium incarnatum, Trifolium pratense) e la coronilla (Coronilla sp.), che donano un’intensa dolcezza; nonché essenze erbacee aromatiche della famiglia delle Lamiaceae, salice (Salix sp.), acero (Acer sp.) e verbasco (Verbascum sp.), noto per le sue proprietà medicinali. Sono inoltre censiti i pollini di piante non nettarifere quali Cistaceae, Oleaceae e querce (Quercus sp.), che contribuiscono a definire ulteriormente il carattere unico del Miele Millefiori di Cerreta Cognole.

certezza 3
cereta cognole

La cereta è anche un vivaio

La distribuzione delle produzioni vivaistiche è gratuita se la richiesta è presentata da soggetti che realizzano interventi di forestazione di iniziativa pubblica; progetti finalizzati allo sviluppo, promozione e diffusione delle aree “verdi”; programmi di abbellimento di aree residenziali, parchi e spazi verdi. Tra le materie sopra citate ricordiamo:

  • Enti delegati in materia forestale (Comunità Montane e Amministrazioni Provinciali);
  • Enti pubblici (amministrazioni comunali o loro consorzi per le finalità di cui alla legge n.113 del 29/01/92 e LR n.14 del 28/12/92, enti parco, ospedali, scuole, ecc.);
  • Aziende di accoglienza e cura, enti morali, associazioni di volontariato
  • Onlus;
  • Istituti universitari, enti di ricerca.

La cessione del materiale vivaistico a privati ​​è subordinata alla sua disponibilità presso i vivai ed avviene previo pagamento tramite PagoPA dell’importo previsto nel sopra citato “Listino regionale per la vendita delle piante” fissato annualmente dalla Giunta Regionale – Generale Direzione per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

La distribuzione avviene dal 1 novembre al 31 marzo di ogni anno

Per maggiori informazioni: http://www.agricoltura.regione.campania.it/foreste/vivai_distribuzione.htm

Il catalogo delle foreste demaniali della Regione Campania, in pdf, è consultabile anche qui

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il viaggio a piedi di Matteo e Laima fa tappa a Benevento – NTR24.TV – .
NEXT Legnano, ecco il piano che rivoluzionerà la città. Le notizie – .