Legnano, ecco il piano che rivoluzionerà la città. Le notizie – .

La fase di osservazione è aperta fino al 4 giugno

Legnano – Lo era la fase di osservazione è aperta alla proposta di aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) del Comune di Legnano. Gli interessati possono consultare i documenti della proposta PGTU elaborati da Centro Studi PIM reso disponibili da giovedì 9 maggio 2024 sul sito comunale (clicca qui). È possibile inviare commenti fino al 4 giugno 2024 e sono esclusivamente di natura ambientale ai fini della procedura di assoggettamento Valutazione ambientale strategica (VAS).

Quindi, a questo punto, le osservazioni non copriranno alcuni aspetti, come strade a senso unico, piste ciclabili o parcheggi. Solo dopo aver completato questa prima parte si aprirà la fase dedicata a tutte le osservazioni, comprese quelle di carattere stradale. In quest’ultima fase ne sono previsti alcuni incontri pubblici per la presentazione della proposta di piano. Infine, l’iter di approvazione del PGTU prevede l’adozione da parte del Consiglio e il successivo discussione e votazione in consiglio comunale.

Il PGTU

I punti su cui si basa la proposta di aggiornamento del PGTU sono: riduzione della pressione del traffico; l’ottimizzazione della politica sosta; supporto per mobilità attiva; e l’incoraggiamento di rigenerazione urbana. Il PGTU si articola in tre documenti: il piano generale del traffico urbano, il piano particolareggiato della mobilità sostenibile e il piano particolareggiato della sosta. Gli interventi proposti dal Centro Studi PIM sono stati progettati a partire dal PGTU redatto in 2015 e sono stati presi in considerazione i lavori finora realizzati.

Le opere prese in considerazione riguardano: innalzamento degli attraversamenti pedonali e degli incrociIL Zona 30 che ha preso forma nel 2023 in una parte del quartiere Oltrestazione, gli interventi in Piazza del Popolole zone scolastiche costruite in prossimità del Scuole primarie “Carducci” e “Don Milani”.le linee di Bicipolitana e i lavori per il progetto di rigenerazione urbana”La scuola diventa città“.

Parcheggio e velocità delle auto

Nel mirino del PGTU c’è anche la questione parcheggi (con particolare attenzione all’organizzazione dei parcheggi per i residenti). Nello specifico, nel documento del Piano Particolareggiato della sosta sono previsti alcuni interventi ridurre il traffico generato da chi va in giro alla ricerca di parcheggio. La proposta è quella di migliorare l’informazione sugli stalli attraverso la segnaletica, indirizzando le persone verso le zone dove c’è maggiore possibilità di trovare parcheggio e attraverso l’individuazione di nuovi spazi ricavabili dalla riorganizzazione della viabilità.

Invece, per ridurre la velocità delle autosono previsti interventi di rigenerazione degli spazi pubblici volti a favorirne la riappropriazione da parte dei cittadini, affinché vi siano le condizioni per convivenza sicura tra diverse tipologie di mobilità. Anche i lavori sulla disposizione dei parcheggi vanno in questa direzione.

Alcune proposte

La prima fase prevede la progettazione e la riqualificazione delAsse Liguria-Montalcini. In questo caso, è previsto una modifica nella regolazione del cancello, limitando il divieto di transito per i veicoli non autorizzati alle due fasce orarie più “calde”. “Il raccordo potrà essere utilizzato solo in direzione periferica al mattino e in direzione centrale la sera, mentre per il resto della giornata sarà aperto in entrambe le direzioni“, specifica una nota del Comune di Legnano.

Alcune modifiche riguarderanno anche alcuni incroci. Ad esempio, in quello di Sempione-via Volta Sarà consentita la svolta a sinistra per i veicoli provenienti da Castellanza, mentre in quella di via Montecassino-via Novara Saranno previsti interventi per migliorare la sicurezza. Finalmente al bivio Barbara Melzi-via Pio XI verrà realizzata una rotatoria.

Emanuele Occhipinti

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Emanuele Occhipinti

Da quando ha memoria, Emmanuele Occhipinti è affascinato da temi naturalistici e culturali. Queste passioni – oltre ad essere considerate veri e propri “beni preziosi” da condividere – lo hanno portato inevitabilmente a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura e a collaborare con diverse riviste online che gli hanno permesso di ampliare il suo raggio d’interesse.

 
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