Avviso di conclusione delle indagini sulle persone coinvolte nell’operazione Aspide, l’ultimo scandalo che ha colpito il sistema sanitario trapanese.
Nell’indagine della Procura focalizzata sull’Asp della capitale sono state coinvolte complessivamente 13 persone. Le tipologie di reato variano dalla corruzione alla truffa ai danni di un ente pubblico. E ancora frodi in pubbliche forniture, falsità ideologiche e materiali commesse dal pubblico ufficiale, rivelazione di segreti d’ufficio, favoreggiamento personale e false attestazioni di presenza in servizio.
L’indagine, svolta dalla Guardia di Finanza, ha coinvolto anche l’ex direttore sanitario dell’Asp di Trapani, Gioacchino Oddo e la dirigente Maria Pia Messina.
La Guardia di Finanza ritiene di aver scoperto un meccanismo per addomesticare e manipolare procedure di gara, concorsi pubblici e affidamenti di incarichi dirigenziali all’interno delle strutture sanitarie trapanesi, in un contesto collusivo e secondo una logica clientelare. Tutto questo, con la compiacenza di diversi funzionari pubblici.
Tra gli indagati ci sono anche Anna Lisa Bianco, presidente del consiglio comunale di Trapani e l’imprenditore Giovanni Fullone Iacono, che all’epoca ricopriva il ruolo di consigliere comunale di Mazara del Vallo: entrambi erano finiti agli arresti domiciliari.
Gli unici a finire in carcere furono però Gioacchino Oddo e Maria Pia Messina, che furono poi posti agli arresti domiciliari. Un provvedimento, però, revocato circa due mesi fa e grazie al quale sia Messina che Oddo sono stati nuovamente rilasciati.
