“È un’altra pandemia” – .

“È un’altra pandemia” – .
“È un’altra pandemia” – .

Modena, 10 maggio 2024 – Cooperative dei medici, budget, liste di attesa, riorganizzazione dei servizi. Sono i temi affrontati dal direttore generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini a margine dell’ Convegno socio-sanitario territoriale.

“La carenza di personale è un’altra pandemia, una questione critica che affrontiamo da anni. Abbiamo problemi non solo al pronto soccorso, ma anche in ginecologia, dermatologia, oftalmologia, anestesia. Sono arrivato a giugno 2022 e l’azienda aveva già dovuto valutare l’attivazione di contratti con le cooperative dei medici, presenti anche non solo nella nostra provincia. Abbiamo dovuto chiamarli perché l’alternativa era la sospensione dei servizi. Sottolineo che non abbiamo affidato i nostri servizi a gestioni esterne, ma piuttosto abbiamo integrato le professionalità in forza alle Asl dell’Area Nord, mantenendo sempre l’orientamento pubblico. Il pronto soccorso di Mirandola ha registrato oltre 26mila visite nel 2023, e il pronto soccorso di Carpi oltre 46mila. Per questo ringrazio i responsabili del pronto soccorso, tutti i professionisti che vi lavorano e il direttore del pronto soccorso interaziendale Geminiano Bandiera: hanno fatto un ottimo lavoro.

Stiamo gradualmente diminuendo il ricorso alle cooperative: rispetto al 2022 i turni da esse coperti sono diminuiti del 60%, ma il percorso non è così immediato. Restano aperti nel frattempo i bandi per contratti freelance e assunzioni, sia a tempo determinato che indeterminato”. Rispondendo indirettamente ai rilievi della Corte dei Conti in merito al bilancio, Petrini ha affermato che, nonostante le note difficoltà della sanità pubblica, l’Azienda USL di Modena ha un bilancio 2023 in pareggio, mentre il deficit 2022 era stato coperto dalla Regione .

“Oltre ai costi Covid non interamente rimborsati dallo Stato, abbiamo dovuto fare i conti con l’inflazione (+8% nel 2022, +5% l’anno scorso) e l’aumento dei prezzi dell’energia. Le dotazioni del Fondo sanitario nazionale sono arrivate rispettivamente il 21 dicembre 2022 e l’8 novembre 2023: va da sé che è complesso da gestire senza avere un conteggio definitivo delle risorse. Nonostante ciò, nel 2023 registreremo un aumento del 2,6% del valore della produzione, quindi dei finanziamenti e dei ricavi diretti”.

Direttore generale ha aggiunto che, anche se il Covid non è ancora scomparso, la società sta gradualmente tornando alla gestione ordinaria e si prevede una ripresa delle attività.

Ad esempio, lo scorso anno è stato raggiunto l’obiettivo di aumentare l’attività chirurgica del 7,5% e l’80% degli interventi scaduti nel 2022 sono stati erogati nel 2023. In aumento anche la chirurgia ambulatoriale (+8,3%) e quella specialistica (+2,2%). Presto sarà pronto un piano specialistico straordinario per affrontare patologie come il diabete e lo scompenso cardiaco. Intanto sono state potenziate le attività a domicilio, ora attive sette giorni su sette (non più cinque giorni su sette), dodici ore al giorno, compresa una funzione di triage telefonico.

“Significa – ha spiegato Petrini – che, oltre alle visite programmate, i pazienti domiciliari e i loro familiari o caregiver possono ricevere risposte telefoniche per qualsiasi necessità”.

Infine, la direzione dell’Asl ha richiamato il nuovo numero unico di emergenza sanitaria (800 032 032), chiamabile tutti i giorni dalle 20 alle 8, compresi festivi e prefestivi. Riceve circa 200 chiamate ogni notte, più di 800 nei fine settimana.

“Un medico risponde, così il cittadino può avere una risposta qualificata che – ha concluso Anna Maria Petrini – garantisce la soluzione del problema nel 65% dei casi”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Diversi ex Pescara convocati dalle varie Nazionali, prima volta per Veroli in Under 21 – .
NEXT Sanità, 219 nuovi Oss e 165 autisti in Calabria ma sono “assunzioni tardive e insufficienti” – .