Una donna di 79 anni di Arluno è stata ingannata da un truffatore con la scusa di un finto incidente in cui è rimasto coinvolto un familiare. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi ed è stato rilevato dalla polizia della stazione di Arluno. E il criminale è riuscito a farsi consegnare una somma pari a mille euro e gioielli vari.
IL il truffatore ha contattato la vittima qualificandosi poliziotto e raccontando di un presunto incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un parente. Poi è iniziata la richiesta di denaro per dirimere presunti procedimenti giudiziari o per pagare multe per evitare di finire in guai peggiori. Un sistema ben collaudato rilevato dai militari che hanno già registrato casi simili: i truffatori si fingono rappresentanti delle forze di polizia o raccontano di episodi accaduti a familiari stretti e di aver conquistato la fiducia delle persone prese di mira. In questo modo riescono a rubare ingenti somme di denaro.
Identikit del truffatore
Sono innumerevoli le strategie adottate dai criminali per rubare la fiducia delle loro vittime. Possono essere uomini o donne, anche anziani. Agiscono da soli o in coppia. In genere si vestono in modo elegante. Se indossano uniformi false, presentano incompletezze e contraffazioni facilmente identificabili. In entrambi i casi possono esibire carte d’identità false e cercare di disorientare la vittima con fiumi di parole. Potrebbero conoscere il tuo nome e cognome o fingere, con frasi semplici e brevi, di conoscere i tuoi figli, mariti, mogli o altri parenti. I truffatori spesso dicono che devono controllare che l’appartamento non è stato visitato da ladri, come è avvenuto nelle case vicine; cercare eventuali ladri che si aggirano nelle vicinanze o che sono stati visti entrare nell’androne; controllare le banconote tenute in casa o ritirate in banca. Dicono anche che è necessario controllare la casa per sospette perdite di gas e acqua.
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