«Vogliamo riconfermare la squadra» – .

«Vogliamo riconfermare la squadra» – .
«Vogliamo riconfermare la squadra» – .

TREVISO – La tradizionale cena con la squadra, lo staff, i dirigenti, i rappresentanti del consorzio e i principali collaboratori ha segnato di fatto la conclusione della stagione agonistica del Treviso Basket 2023-24. Qualche giorno di pausa, poi ci si metterà al lavoro per il prossimo anno, il sesto consecutivo nel massimo campionato. E uno degli attori sarà ovviamente Universo trevigiano, l’insieme di circa 140 imprese e professionisti locali, proprietà “diffusa” della società sportiva. Le ambizioni di TVB di poter fare un ulteriore passo avanti, vivendo magari stagioni meno difficili della scorsa, passano necessariamente attraverso “un ampliamento e un maggiore coinvolgimento della base dei consorziati e degli sponsor”, come spiega il presidente Marco Fabbrini. Il tifoso Fabbrini, però, pur rispettando le decisioni dei responsabili tecnici, auspica che si possa ripartire da uno zoccolo duro di giocatori: «Anche perché nella seconda parte di campionato la squadra ha dimostrato di poter essere competitiva».

Restando a campionato appena concluso, Fabbrini, qual è il primo bilancio?
«Siamo sicuramente soddisfatti per aver mantenuto la categoria: era il nostro primo obiettivo. Naturalmente le aspettative all’inizio erano più alte. Tuttavia, dopo l’inizio con handicap, non possiamo che essere super soddisfatti di come si è conclusa la stagione. Non era così ovvio. Considerando le ultime 20 giornate saremmo quinti in classifica, peccato per quelle prime 9 giornate in cui non siamo riusciti a partire”.
C’è stato un momento in cui hai temuto di non farcela?
«Quando si perde una partita dopo l’altra ovviamente la preoccupazione è grande. In effetti siamo stati salvati l’ultimo giorno. I due nuovi ingressi però si sono rivelati importanti, se non fondamentali, e tutti insieme, staff tecnico, azienda, anche noi come Consorzio, siamo stati bravi a tenere duro. Era inutile nasconderlo, c’erano discussioni anche dentro di noi: la parte tecnica e la società sportiva avevano fiducia, quindi anche noi ci siamo fidati e alla fine le cose sono andate per il verso giusto. Sono sicuro che l’anno prossimo potranno solo migliorare”.
Quindi, quale potrebbe essere il futuro immediato?
«Il nostro obiettivo è sempre quello di una sopravvivenza tranquilla, con eventualmente la possibilità di arrivare ai playoff. Adesso ci sarà qualche giorno di riposo, poi la società inizierà a programmare la stagione 2024-25, come sempre in sintonia con l’Universo Treviso. A questo proposito il dialogo è sempre ottimo, abbiamo contatti quotidiani. Siamo fiduciosi.”
Alla luce del rendimento della seconda parte di campionato, sarebbe il caso di mantenere una base da cui ripartire o servirà un profondo rinnovamento?
«Le scelte in questo senso competono alla parte sportiva. E poi bisogna considerare le trattative economiche, visto che la maggior parte dei contratti sono annuali. Da tifoso posso solo dire che, ovviamente, non è facile ricominciare ogni volta con una squadra completamente nuova, preferirei che restasse qualcuno in più, per ripartire da un gruppo che ha già dimostrato nella seconda parte di la stagione in cui può competere”.
Hai già cominciato a parlare di budget?
«Lasciamo passare qualche giorno e poi ci incontreremo per valutare anche questi aspetti e iniziare a programmare, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per il coinvolgimento dei tifosi. Ci sono idee. L’obiettivo è riuscire ad avere un budget adeguato, possibilmente maggiore rispetto a quest’anno, ma tutto dipende da quanti sponsor riusciremo a confermare e se riusciremo a trovarne di nuovi”.
L’obiettivo è anche quello della crescita del Consorzio?
“Ovviamente. E coinvolgere di più i consorziati tra loro, cosa che forse quest’anno è stata più difficile a causa degli eventi sportivi, anche se sono state comunque realizzate diverse iniziative. Vogliamo fare ancora di più per attrarre ulteriori consorziati, che sono la base fondamentale della società sportiva. TVB, come sappiamo, non ha un proprietario che mette soldi ogni volta, ma sono tante le aziende che contribuiscono, ognuna secondo le proprie possibilità, a far crescere il budget e poter aspirare a posizioni migliori nei prossimi anni. Dobbiamo far crescere il consorzio, cercando di dare ai consorziati la possibilità di fare affari tra loro. Perché sì, siamo tutti tifosi, ma prima di tutto siamo imprenditori”.

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Il Gazzettino

 
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