Conte ha dato massima disponibilità al Milan per trattare su ingaggi e mercato: lo conferma un personaggio importante della storia rossonera
C’è ancora chi lo spera Antonio Conte potrebbe essere il nuovo allenatore di Milano. A quanto pare la sua candidatura non è mai stata presa seriamente in considerazione dall’azienda per il futuro Stefano Pioli. Forse l’unico a spingere per il suo arrivo è stato Zlatan Ibrahimovicscontrandosi però con la volontà degli altri manager di scegliere un profilo diverso e più in linea con il progetto.
Sergio Conceicao potrebbe essere il profilo giusto per mettere tutti d’accordo: per certi versi somiglia a Conte anche se i principi di gioco sono molto diversi. I portoghesi si sono incontrati oggi Ville–Boa ma nulla è stato deciso. Tutto è stato rinviato a dopo la finale di Coppa di Lega, l’ultima occasione del Porto di portare a casa un trofeo quest’anno. Altre opzioni restano sullo sfondo, come quella di Paolo Fonseca del Lille: Piace molto anche a Casa Milan, ma ha un’offerta importante da parte sua Marsiglia. Quindi nessuna speranza Con te? Difficile, soprattutto perché, secondo alcuni, i costi e le pretese sarebbero troppo alti. Tuttavia c’è chi non la pensa così.
Conte al Milan non è un problema di soldi
Il problema di Con te al Milano non è economico e, soprattutto, non è legato alle richieste del mercato. Ne è certo Luca Serafinistorico giornalista al seguito dei rossoneri, che ha rivelato che l’ex allenatore di Inter e Juventus avrebbe dato la massima disponibilità Milano negoziare sulla questione salari e sulle scelte dei giocatori da acquistare.
Serafino ne parlava così sul canale YouTube di Carlo Pellegatti: “Conte non è stupido. Se tiene le porte aperte al Milan non è per venire a chiedere 8 milioni e Mbappé e Haaland. Ha dato ampia disponibilità su stipendi e profili dei giocatori. Ma questo vale per qualsiasi allenatore che viene al Milan perché qui non puoi chiedere a chiunque e chiedere uno stipendio alto, nemmeno Klopp potrebbe farlo”.. In breve, il problema di Con te non è legato al denaro, al contrario. Potrebbe quindi trattarsi di una questione di personalità e carattere, forse considerata troppo ingombrante dalla società.
Il giornalista insiste: “So per certo che era disponibile a parlare di ingaggio e campagna acquisti secondo la filosofia del Milan. Se vai al Napoli sei il top player perché lui va lì come garanzia e c’è una squadra da ricostruire, oggi il Milan, checché se ne dica, è il miglior prospetto per un allenatore tra le squadre con ambizione: sono tornate stabilmente al In Europa ha una rosa competitiva da ritoccare e ha un club solido“.