FERRARA
A Sant’Egidio è stato restaurato e inaugurato ieri il monumento ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale di Gaibanella-Sant’Egidio, al termine dei lavori di restauro che, nei mesi scorsi, hanno coinvolto anche altre quattro opere, rispettivamente a Malborghetto di Boara, Marrara, Fondo Reno e Contrapò. I brani musicali, eseguiti dalla banda Cona insieme alla banda di Ludovico Ariosto, hanno accompagnato la cerimonia, durante la quale sono intervenuti il vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi, il responsabile dei Beni Monumentali del Comune di Ferrara che ha curato il progetto di restauro, Paolo Rebecchi. . , Paolo Dolcini e Daniele Ardondi, volontari che si occupano della cura del monumento e membri delle associazioni di lotta e d’arma. Una cerimonia che ha visto anche la benedizione religiosa del parroco don Graziano Donà. Il restauro dei monumenti ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale è un progetto portato avanti dall’amministrazione comunale dal 2022 per la valorizzazione e la riqualificazione del territorio comunale. Il monumento di Sant’Egidio è l’ultimo dei cinque monumenti restaurati e restituiti quest’anno alla cittadinanza, che si aggiungono a quelli già restaurati nel 2022 a Viconovo, Porotto, Villanova, San Martino e Francolino. Il Monumento ai Caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale di Gaibanella-S.Egidio si trova davanti alla chiesa di Sant’Egidio ed è stato inaugurato il 2 giugno 1935. “Il restauro dei monumenti ai caduti – ha aggiunto il deputato sindaco – non sono un semplice progetto di riqualificazione del territorio, ma rappresentano un modo per onorare la memoria dei nostri concittadini e per guardare al futuro con rinnovato impegno e consapevolezza”. Al termine della rievocazione, i bambini delle classi terze e quarte della scuola primaria Gaibanella hanno proposto ai presenti la lettura di una poesia, sempre con l’accompagnamento musicale delle due bande. Le spese complessive per il restauro dei monumenti ammontano a circa 47mila euro (Sant’Egidio 11.976 euro, Contrapò 11.213 euro, Malborghetto di Boara 4.852 euro, Marrara 13.707 euro, Fondo Reno 6.166 euro.
Mario Tosatti
