A Napoli ha segnato il suo primo gol in rossoblù: un anno e sette mesi dopo, ha avuto l’occasione di ripetersi per tentare l’ultimo colpo decisivo. Nel frattempo è diventato leader tecnico, capocannoniere e attaccante ospite dei rossoblù, l’uomo che ha portato l’attacco e un’eredità pesante sulle spalle, il simbolo del salto di qualità fatto dal Bologna: Joshua Zirkzee cerca l’anello che il La Champions League potrebbe valerne la pena.
Era il 16 ottobre 2022, il Bologna è di scena a Napoli e Thiago rinuncia ad Arnautovic, nemmeno convocato, per mandare un segnale al gruppo: gioca chi è in forma, non esistono intoccabili. Zirkzee gioca e segna il momentaneo vantaggio al 41′. Il Bologna avrebbe perso 3-2, dopo aver messo alle corde la squadra di Spalletti che avrebbe dominato il campionato: inizia così un inarrestabile percorso di crescita che continua ancora oggi per il Bologna e il suo numero 9, l’uomo richiesto da mezza Europa e che è in viaggio verso la convocazione per l’Europeo con l’Olanda. Era in crisi il Bologna, quartultimo con 7 punti in 10 giornate. Ha chiuso a quota 54, con un girone di ritorno da 32 punti: la banda di Thiago ha segnato 32 punti anche in questo girone d’andata e li ha già realizzati in questo girone di ritorno, con 3 partite ancora da disputare. La crescita dei rossoblù e di Zirkzee è inarrestabile. Un anno fa arrivò a giocare al fianco di Arnautovic. Ha raccolto la sua eredità ed è esploso, diventando il ‘nove e mezzo’ ideale di Thiago, che per tutta la prima stagione ha puntato su falsi nove come Ferguson, Aebischer, Sansone, Soriano. Lo aveva in casa, ma serviva il salto di qualità e il cambio di mentalità ottenuto con l’addio di Arnautovic: dai 2 gol e 2 assist della scorsa stagione Zirkzee è passato a 11 gol e 5 assist (che diventano 12 e 7 considerando la Coppa Italia) , una capacità di giocare e far giocare e una leadership, soprattutto nelle partite importanti, che va ben oltre i numeri.
Costato 8,5 milioni più il 40% sulla futura rivendita da devolvere al Bayern Monaco, ora ha gli occhi di mezza Europa puntati su di lui e una cifra intorno ai 70 milioni, con il Bayern che ha ancora la possibilità di riportarlo a casa a 40. Ha segnato 9 degli 11 gol in trasferta e ha sempre dato spettacolo con le grandi: segnando a Milano contro Inter e Milan, a Roma contro Lazio e Roma, a Bergamo, a Firenze, senza dimenticare l’assist di Ferguson in casa Juventus e la gol contro Sassuolo e Salernitana (doppietta). Gli manca il Napoli: Zirkzee e Bologna, per chiudere il cerchio.
Perché l’Europa League non basta più e il messaggio è stato ribadito anche da Aebischer, attraverso i microfoni di Bfc TV: “Dopo il Torino nessuno era contento, un po’ di più il giorno dopo, con l’aritmetica qualificazione all’Europa League. Ma la verità è che non ci basta più”. A Napoli sarà caccia alla vittoria, il Bologna vuole la Champions.
