Unieuro (quasi) sempre avanti. C’è un dominio da confermare – .

Unieuro (quasi) sempre avanti. C’è un dominio da confermare – .
Unieuro (quasi) sempre avanti. C’è un dominio da confermare – .

I primi due giochi della serie erano a senso unico, o quasi. Il Forlì ha dominato gara 1, approcciato alla grande e poi condotto in crescendo, al netto di un ultimo quarto di gioco di assoluta gestione. Gara 2, invece, è stata un po’ più competitiva, ma anche qui, una volta passati in vantaggio, i biancorossi non hanno mai dato segni di cedimento o disattenzione. Naturalmente anche il fattore campo gioca la sua parte e questa sera è lecito aspettarsi un Vigevano ancora più combattivo e vigoroso rispetto alla partita di martedì sera. Ma l’autorità con cui gli uomini di Antimo Martino hanno imposto la loro legge fa ben sperare.

Il dato più sorprendente, su tutti, è senza dubbio quello legato alla partitura. La squadra di Basket 2015 è stata costretta a inseguire gli avversari solo per pochi minuti del primo periodo di gara 2. Per la precisione, martedì sera, dopo 4’26” di gioco, è stato Peroni a segnare il sorpasso sul 5-6, prima di concludere sotto fino al -6 (11-17) con la tripla di Bertetti. Poi la reazione immediata e l’impatto con Zampini sul 18-18 a 8’41”, prima di mettere la freccia e allungare. Ciò significa quindi che Forlì, in 80 minuti complessivi giocati, è staccato di appena 4’15”: un vero e proprio primato sul parquet.

Ancora più impressionante è il numero di minuti in cui Unieuro ha condotto la classifica con un vantaggio a doppia cifra. Se in gara 2 ha potuto contare su un margine di 10 o più punti per ‘soli’ 14’10” – gran parte dei quali nel secondo tempo -, in gara 1 il suo dominio è durato per 33’55” dell’incontro. Per 48’05” Cinciarini e compagni navigano quindi in doppia cifra: quasi una partita e un quarto di gioco.

Numeri impressionanti, considerando l’assenza di qualcuno del calibro di Kadeem Allen e, quindi, quella di Luca Pollone per gran parte di gara 2. Non si tratta però di un record assoluto tra le partite delle varie serie giocate finora. Anzi, Fortitudo Bologna e Cantù hanno saputo fare anche meglio. Come Unieuro, nessuna delle due è finita sotto nel punteggio in gara 1. La Effe si è poi superata in gara 2 contro Treviglio: ha inseguito la squadra di Valli per appena 1’49” in avvio di gara, tra 0-2 e 6- 6. L’Acqua San Bernardo si è invece posizionata esattamente a metà strada tra Fortitudo e Forlì: il Cividale ha condotto solo 3’03” per due brevi passaggi tra primo e secondo tempo.

Minuto più o minuto meno, è chiaro che in tutti e tre i casi si è trattato di una superiorità piuttosto marcata, che altri big della categoria non sono ancora riusciti a rendere così evidente. A cominciare da Trieste, ad esempio, potenziale prossima avversaria dei romagnoli in semifinale. Prendere lo scalpo del Torino per due volte fuori casa è tutt’altro che un risultato banale, ma entrambe le partite sono state caratterizzate dall’equilibrio. Anche Trapani e Udine, seppur avanti entrambe per 2-0 rispettivamente contro le ingessate Assigeco Piacenza e Juvi Cremona, hanno dovuto attraversare momenti di difficoltà. Al punto che i friulani, in gara-2, hanno festeggiato solo dopo i supplementari. Insomma, se queste sono le condizioni, Unieuro è davvero a metà strada per accedere al prossimo turno: ora deve completare bene il suo lavoro.

 
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