Cognomi “tedeschi” in provincia di Trento (19) – .

L’intera provincia del Welschtirol di Trento è fortemente segnata da cognomi di chiara origine tedesca. Il territorio, inoltre, è abitato da secoli da popolazioni appartenenti alla cultura tirolese e, prima ancora, dalla presenza longobarda. Caratteristica di questi insediamenti è che i toponimi principali sono pregermanici (neolatini, più raramente prelatini) mentre l’elemento tedesco si esprime quasi esclusivamente nella microtoponomastica e soprattutto nei nomi delle fattorie o insediamenti derivati ​​dal allevamenti originari. Caratteristico è anche il fatto che la colonizzazione avvenne fuori dal libero comune, infatti avvenne solo in possedimenti feudali o allodiali che quindi non appartenevano alle vicinanze, perché erano i feudatari a chiamare i coloni tedeschi (e/o minatori ). Strìcheri, come abbiamo visto, deriva dal cognome locale Stricher che corrisponde al cognome tirolese Più fortea sua volta dal medio alto tedesco Rigoroso, corda. Il cognome doveva essere in origine un soprannome riferito al mestiere di ‘cordaiolo’. Smideri rispecchia il cognome Valsuganotto Smider derivato a sua volta sia dalla voce mochena che da quella cimbra colpire ‘fabbro’: anche questo cognome, quindi, era in origine un soprannome che si riferiva alla professione. Pacheri deriva dal cognome cimbro Pacher che corrisponde al tirolese Bacher e al mòcheno Pocher. Dal cimbro pach ‘ruscello’, a sua volta dal medio alto tedesco Bach, per indicare ‘colui che vive presso il ruscello’. ho pubblicato (documentato anche nel 1564, Purstai) deriva dal medio alto tedesco Burcstall “luogo dove un tempo sorgeva un castello” o ‘castello preistorico’. È una tipologia toponomastica abbastanza diffusa nell’area cimbra: risale a Folgaria, Noriglio, Terragnolo, Trambileno e Vallarsa.

A Ronchi ci sono 20 allevamenti tedeschi: Am Creutz, Betzel, Former, Genner, Gerngross, Grueber, Hamer, Holzer, Kheym, Kochach, Pacher, Pfeiffer, Planer, RamplStangel, Steiger, Streitwiser, Thaler am Egg, Trienter, Zurn. Alcuni di loro esistono ancora oggi Betzelattualmente Bézzeli che dovrebbe collegarsi alla voce tirolese wetzl ‘campo, prato magro’, a meno che non si tratti di personale (una Becille de Ronquis è documentata nel 1266). Forse Cróse sarà una traduzione di am Creutz, e Trentini è certamente una traduzione di Trienter.

 
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