Sala piena allo Spazio Varco di Cuneo ieri 9 maggio nel tardo pomeriggio in occasione della presentazione del Rapporto 2023 appena pubblicato dal SAI, attivo in provincia da alcuni anni.
Dopo l’apertura dei lavori da parte del coordinatore del progetto e del funzionario dell’amministrazione comunale di Cuneo, capofila della rete territoriale, sono intervenuti gli operatori del diritto, dell’integrazione, del lavoro, dell’accoglienza e della tutela della salute. , che ha illustrato al pubblico – con dati e riflessioni – quanto il progetto (che attualmente comprende 23 comuni del cuneese) ha realizzato lo scorso anno nell’ambito dell’accoglienza degli stranieri presenti nelle comunità granda.
Attività e iniziative volte a costruire, insieme ai titolari di protezione internazionale inseriti nella ISC o che ne sono già usciti, percorsi capaci di ricucire traiettorie di vita dopo traumi e sofferenze spesso inimmaginabili.
Gli interventi sono stati intervallati da alcune letture dell’attrice Elisa Dani, che con delicatezza e sensibilità ha dato voce ad alcune delle storie raccolte da chi lavora in SAI da tempo. Perché al di là dei numeri, sono le persone – donne, uomini e bambini – ad essere al centro di un progetto diffuso capace di agire su più livelli grazie alla stretta collaborazione di organizzazioni e singoli individui.
Ha chiuso i lavori il sindaco Patrizia Manassero, ribadendo l’importanza del progetto e della sua preziosa azione svolta quotidianamente nel nostro territorio. Un’azione che, nonostante le grandi difficoltà dei tempi attuali, dovrà proseguire anche in futuro.
