Ci troviamo sempre più sull’orlo di un precipizio dal quale non riusciamo a trovare alcuna via d’uscita. Parlare oggi di economia di pace apre squarci drammatici perché significa considerare quella attuale come un’economia di guerra. D’altro canto, nonostante le difficoltà della finanza pubblica italiana, anche nel nostro Paese la spesa militare è cresciuta a ritmi senza precedenti, sottraendo risorse alla spesa sociale e ambientale. Nel periodo 2013-2023 la spesa militare in Italia è aumentata del 30%. La spesa per l’assistenza sanitaria è aumentata solo dell’11%, la spesa per l’istruzione del 3% e la spesa per la protezione ambientale del 6%. Sebbene la necessità di una risposta sistemica per costruire la pace sia urgente, è sempre più chiaro che il deterioramento della pace globale è dovuto all’attuale sistema economico.
Parleremo di esso domani alle 17:00 Ail Floriseum a Sanremo, insieme ai curatori del libro”Uscire dalla guerra per un’economia pacifica”, Antonio De Lellis, Rosetta Placido e Stefano Risso.
L’intento del libro, scritto a più mani, è anche quello di offrire ulteriori contributi di riflessione per comprendere meglio “la terza guerra mondiale a pezzi”, per uscire da un sistema di guerra e costruire un’economia di pace. Lì si affrontano anche altri conflitti, economici, finanziari e in diversi luoghi della terra, in particolare il conflitto arabo-israeliano.
Il volume pubblicato da Cittadella dell’editoriaAssisi, 2023, contiene i contributi, tra gli altri, di Clara Capelli, economista e docente all’Università di Betlemme, Stefano Lucarelli, economista e docente all’Università di Bergamo, Roberto Burlando economista e già docente all’Università di Torino, Raniero La Valle , Francesco Gesualdi, Paolo Cacciari, Eric Touissant, portavoce Cadtm International, Silvio Piccoli.
