Il 19 maggio apriranno alle visite alcuni giardini storici della Granda – .

www.villaoldofreditadini.it

CUNEO Il giardino di Villa Oldofredi Tadini fa parte dei giardini storici di interesse botanico della Regione Piemonte. È uno dei più antichi della città di Cuneo, costruito dai conti Mocchia di San Michele, e conserva ancora l’originale impianto “alla francese” seicentesco.

Si estende su una superficie di quasi due ettari e conserva, nel cosiddetto “giardino vecchio”, alcune rarità botaniche, come un ippocastano nordamericano, Esculo gustodai bellissimi fiori gialli, un maestoso cedro dell’Himalaya (Cedrus deodara) e un imponente vecchio arbusto di Filadelfo coronarius. Un faggio rosso secolare (Fagus sylvatica atropurpurea) che si stima abbia più di 350 anni. È l’ultimo sopravvissuto del giardino originale.

Il disegno del giardino segue uno schema geometrico preciso: un viale lo separa in due aree simmetricamente uguali; al centro una rotonda, delimitata da siepi di bosso e ombreggiata da quattro notevoli arbusti Chimonantus praecox.

Ai lati estremi del giardino si conservano ancora due classici berceaux di carpino (Carpinus betulus), tipico dei giardini francesi e molto di moda nell’Ottocento nei nostri parchi. Gli alberi di carpino, opportunamente capitozzati e sagomati, creano con le loro fronde una sorta di casetta, con tanto di tetto e muri. Al centro dei berceaux si trovano ancora tavoli e sedili in pietra.

Il “giardino nuovo” è una risistemazione in stile inglese degli ultimi decenni, essendo stato distrutto il giardino alla francese durante la Seconda Guerra Mondiale. È pieno di piante e fiori, tra cui rose e ortensie.

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La residenza si è sviluppata attorno ad una torre di avvistamento medievale a difesa della città di Cuneo e risale al XVI secolo. Nel 1799 i francesi, che occupavano Cuneo, decapitarono il conte Mocchia per il suo atteggiamento antifrancese; la residenza è stata gravemente danneggiata.

Il giovane figlio del Conte, Luigi Mocchia, restaurò la Villa negli anni successivi e la trasformò in residenza stabile, dandole l’aspetto che conserva ancora oggi. Sposò la contessa Maria Oldofredi Tadini, appartenente ad un’antica famiglia longobarda, signori del Lago d’Iseo e della Franciacorta. Alla loro morte la villa passò in eredità ai nipoti Oldofredi.

La visita comprende la cappella, con la reliquia del Beato Angelo Carletti e le memorie della Sindone di Torino e altre testimonianze religiose; il piano nobile della casa, con un susseguirsi di soggiorni arredati con mobili d’epoca e ricchi di cimeli risorgimentali. Per l’occasione è stata allestita una mostra sulle preziose ceramiche conservate nella casa; il primo piano con le camere da letto.

I visitatori verranno accolti e guidati dagli attuali proprietari, discendenti degli Oldofredi Tadini, che tuttora vi risiedono. La villa si trova in via Ercole Oldofredi Tadini a Madonna dell’Olmo di Cuneo.

La visita si effettua in piccoli gruppi con prenotazione obbligatoria a partire da venerdì 17 maggio, telefonando al 335-56.40.248. L’ingresso costa 8 euro; gratuito per bambini fino a 10 anni. Orari di apertura: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. Per informazioni potete visitare il sito www.villaoldofreditadini.it.

La residenza sarà nuovamente aperta alle visite il 26 maggio in occasione della giornata nazionale delle dimore storiche, con visita gratuita alla cappella e visita guidata al giardino e alla casa su prenotazione con le stesse modalità precedentemente riportate: prenotazione a partire da venerdì maggio 24 al numero 335-56.40 .240


 
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