Autovelox, Pordenone li spegne tutti. La sentenza della Corte Suprema cambia tutto – .

Autovelox, Pordenone li spegne tutti. La sentenza della Corte Suprema cambia tutto – .
Autovelox, Pordenone li spegne tutti. La sentenza della Corte Suprema cambia tutto – .

Altro che Fleximan, alla fine per spegnere tutto Autovelox Se ne è occupato il Comune stesso, per la precisione il Comune di Pordenone. C’è troppa paura di essere travolti da una pioggia di ricorsi, soprattutto a seguito di una storica sentenza della Corte Suprema.

La frase che cambia tutto

Si è parlato tanto negli ultimi mesi di autovelox e multe eccessive, tanto che qualcuno è arrivato addirittura a parlare di “tassa nascosta”. Nacque così il fenomeno Fleximan, un personaggio che, di notte, si recava in varie zone della città per abbattere gli autovelox più fastidiosi. Una sorta di “eroe” degli automobilisti, poi emulato, che agiva in spregio alle regole e alla legge.

Alla fine, però, c’era Cassazione Fare la differenza. Lo scorso 22 aprile, infatti, i giudici si erano pronunciati in favore di un avvocato di Treviso, che aveva contestato una multa per eccesso di velocità. La sanzione è stata comminata nonostante l’uomo avesse percorso la tangenziale a 97 km/h, con il limite massimo di 90. Nel ricorso si è fatto evidente riferimento al non omologazione dell’autovelox, che era stato solo omologato. Ed è stato proprio questo a fare la differenza, tanto da far annullare la multa.

IL messa a fuoco si trattava quindi delle due procedure di approvazione e di omologazione. “La prima consiste in una pratica che non richiede il confronto del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari requisiti previsti dalla normativa regolamentomentre l’approvazione ministeriale autorizza la riproduzione in serie di un dispositivo testato in laboratorio, con attribuzione di responsabilità al Ministero dello Sviluppo Economico”spiegano gli ermellini nella frase, riportata da Gratuito giornaliero.

Una decisione storica, secondo l’avvocato Fabio Caprarovicepresidente nazionale dell’associazione Migliore protezione. “Anche se chi ha già pagato non avrebbe i margini per vedersi restituire le somme“, specifica Capraro. “A patto che non fosse individuato un reato, ad esempio la frode: le multe sarebbero state elevate facendo credere che gli strumenti fossero a norma quando in realtà non lo sarebbero stati. Tra l’altro, se il Comune procedesse ad emettere multe grazie a questi autovelox, il danno fiscale potrebbe essere riconosciuto ogni volta che l’ente resista ad una sentenza avversa sapendo di avere torto“, Aggiunge.

Autovelox disattivati ​​a Pordenone

Da qui la decisione di Comune di Pordenone che, per il momento, ha preferito spegnere tutto per paura dei ricorsi. La situazione resterà tale finché non sarà fatta maggiore chiarezza sulla sentenza.

Non tutti, però, si sono mossi in questo modo.

“La rete coperta da Fvg Strade mantiene attualmente in funzione tutti i dispositivi di controllo della velocità, data la tipologia dei dispositivi tecnologici ad essi sottesi”infatti lo ha fatto sapere Repubblica l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante.

 
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