La recente decisione del governo di tagliare gli aiuti alle imprese ha sollevato critiche e interrogativi. Secondo Tecla Boccardo, segretario della UIL, i dati recenti sull’occupazione, pur indicando un aumento del numero degli occupati, nascondono una realtà più complessa. La modesta crescita dell’occupazione, sia temporanea che permanente, suggerisce un rallentamento della tendenza economica degli ultimi mesi.
Un aspetto particolarmente delicato riguarda gli occupati over 50, soprattutto in Molise. Questi lavoratori, spesso provenienti da lavori precari e ora dipendenti dagli ammortizzatori sociali, sono alla ricerca di stabilità lavorativa. La transizione dal settore pubblico subregionale o dalla sanità alla scuola li ha esposti a una situazione di vulnerabilità, aggravata dalla mancanza di opportunità di lavoro stabili.
L’eliminazione degli sgravi per le imprese del Mezzogiorno, decisione del Governo, mette ulteriormente a rischio l’occupazione nelle regioni meridionali, Molise compreso. Questo colpo al costo del lavoro non solo non conferma il taglio dei costi per oltre tre milioni di dipendenti, ma aggrava le incertezze sul futuro dell’occupazione, soprattutto considerando le difficoltà nel lancio delle Zone Economiche Speciali (ZES).
Senza politiche di rilancio strutturale per il Mezzogiorno rischiamo di condannare queste regioni a una marginalità politica, economica e sociale sempre più evidente. La mancanza di chiarezza sul rispetto degli obiettivi dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e l’assenza di politiche industriali concrete contribuiscono a creare un quadro critico per la crescita reale del Mezzogiorno.
Per invertire questa tendenza è necessario un sistema di finanziamento certo e una programmazione efficace. La decontribuzione, insieme agli investimenti pubblici e all’avvio delle ZES, rappresenta un passo fondamentale per il rilancio dell’economia delle regioni meridionali.
Solo valorizzando il ruolo delle Regioni nell’attuazione di politiche concrete di sviluppo si potrà sperare di rimettere in moto l’economia di regioni come il Molise. In questo contesto è fondamentale agire con determinazione e responsabilità per garantire opportunità di lavoro e un futuro sostenibile a tutti i cittadini.
