“Lollobrigida prende in giro Puglia e Sud, decreto agricoltura inaccettabile” – .

La frase pronunciata dal ministro Lollobrigida (“Per fortuna la siccità quest’anno colpisce il Sud, in particolare la Sicilia”), oltre ad essere gravissima, è semplicemente vergognosa. Non si tratta solo di una gaffe, purtroppo, perché nel decreto agricoltura venivano semplicemente cancellate la Puglia e tutto il Sud Italia, con il blackout del Granaio Italia e le misure promesse per rilanciare la coltivazione dei cereali, per non parlare della Xylella. Stanno già applicando l’autonomia differenziata: giuste risorse al Nord, neanche pochi spiccioli e un’attenzione minima al Sud. Il cambio di rotta promesso si è rivelato pura propaganda, nient’altro che fumo, mentre il settore primario della Puglia e di tutto il Mezzogiorno vive un momento di straordinaria difficoltà. È davvero sconcertante.” Le parole di Gennaro Sicolo sono durissime.

Il presidente della CIA Agricoltori Italiani di Puglia, e vicepresidente nazionale dell’organismo, esprime tutto lo sgomento e la frustrazione per le aspettative deluse di migliaia di aziende agricole di Bari, Foggia, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto che attendevano adeguate misure della difficile situazione in cui si trova il settore dopo gli aumenti delle materie prime, delle bollette energetiche, dei costi di produzione e in seguito non solo alla siccità, “che al ministro sembra addirittura un sollievo se colpisce il Sud e non il Nord del del Paese”, aggiunge Sicolo, “ma anche alla peronospora, alle gelate delle ultime settimane, e a tutta una serie di ritardi e problemi mai seriamente affrontati, dalla concorrenza sleale che distrugge il valore riconosciuto ai produttori per la vera Made in Italy: il grano, la frutta, la verdura, il latte, il nostro vino. Nessuno ha ricordato al Ministro che il nostro vino, non solo quello del Nord, è un prodotto di eccezionale qualità. Ciò è davvero incredibile e inaccettabile. Quanto è incredibile e inaccettabile la resa totale del Governo di fronte alle lobby e alle importazioni selvagge che stanno rovinando le filiere dei cereali e dell’ortofrutta. Siamo sorpresi e sconcertati dall’ennesimo rinvio di Granaio Italia che rappresenta la vera urgenza per la tutela della sovranità alimentare. Una sovranità alimentare che è solo una presa in giro, perché qui in Italia regnano sovrani i prodotti provenienti da Canada, Russia, Turchia e Nord Africa, svalutando i nostri e facendo chiudere aziende che non riescono più a produrre in perdita. Una delusione su tutti i fronti. Ed è giusto che tutti gli agricoltori lo sappiano e siano informati di questa colossale presa in giro e mancanza di rispetto da parte del ministro delle Politiche Agricole Francesco Lollobrigida e dell’intero Governo”.

 
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